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BOLOGNA - "I bambini saranno sicuramente tifosi delle varie squadre, spero di portare un attimo di felicità, in una situazione abbastanza difficile", queste le parole del Ct della Nazionale Roberto Mancini in visita al reparto di neuropsichiatria infantile del padiglione pediatrico dell'Ospedale Sant'Orsola di Bologna. L'Italia, dopo aver fallito la qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022 attraverso la fase a gironi, sarà chiamata a rispondere presente a marzo, quando giocherà la semifinale alla Favorita di Palermo il 24 contro la Macedonia del Nord e, in caso di vittoria, la finale cinque giorni dopo contro la vincente dell'altro spareggio tra Portogallo e Turchia. Accompagnato dal professor Duccio Maria Cordelli, direttore del reparto, e da Alessandro Arcidiacono, presidente dell'associazione Bimbo tu, a proposito della conquista del Mondiale - in caso di eliminazione gli azzurri mancherebbero la manifestazione iridata per la seconda volta consecutiva, la terza nella loro storia - il tecnico di Jesi ha commentato: "Da qui a marzo c'è ancora tempo e speriamo di poter fare un regalo a tutti gli italiani e ai bambini che soffrono di più in questo momento".