Italia, Mancini: "Allineati con Gravina. Voglio vincere il Mondiale"

Il commissario tecnico in conferenza stampa prima dell'amichevole con la Turchia: "Sono giovane e l'obiettivo è sempre lo stesso. Servirà più tempo per provarci"
Italia, Mancini: "Allineati con Gravina. Voglio vincere il Mondiale"© Claudio Zamagni ag aldo liverani sas

COVERCIANO - È la conferenza stampa di presentazione di una gara che ha ben poco appeal e che nessuno nel Paese avrebbe voluto giocare, ma le parole del commissario tecnico Roberto Mancini, vista la situazione attuale, hanno un peso specifico di enorme rilievo: "Abbiamo parlato con il presidente in questi giorni, siamo allineati su tutto. Fa piacere tutto questo. Poi ne riparleremo nei prossimi giorni. Adesso pensiamo a questa partita e poi con calma ragioneremo su tutto, sulle cose da migliorare per il futuro. Nuovo ciclo? Bisogna ripartire e pensare a situazioni diverse. Ma poi abbiamo anche partite importanti da giocare". E ancora: "Perché restare sulla panchina azzurra? Perché sono ancora giovane, mi piace il mio lavoro e con i ragazzi possiamo riorganizzare ancora qualcosa di importante. A parte la delusione di non poter far felice nessuno a novembre e dicembre prossimo, il resto va avanti. Il mio obiettivo era vincere Europeo e Mondiali, e quindi ho bisogno di un po' di anni per realizzarlo". 

Mancini in conferenza

Poi sui giocatori andati via: "I giocatori sono andati via e io li ho obbligati ad andare via. Sarebbero andati in tribuna, alcuni avevano problemi fisici e quindi non avrebbero giocato. Lo abbiamo già fatto in altre partite. Alcuni non volevano e li ho mandati io indietro. La trovo anche una forma di rispetto nei confronti dei club. Immobile e Insigne con problemi fisici? Lorenzo sì, Ciro sarebbe andato in tribuna. Verratti ha riportato una contrattura dopo la partita. In generale mi sembrava giusto in questa partita provare situazioni alternative. Mi fa piacere che il lavoro fatto in questi 4 anni sia stato apprezzato. Non solo per l'Europeo vinto meritatamente, ma per un tragitto lungo e senza sconfitte. Va dato merito a questi ragazzi. Hanno creato un gruppo eccezionale, ci siamo trovati bene. Non solo nel gruppo squadra. Si era creato un gruppo perfetto per poter arrivare a un successo".

Problemi non così gravi

Mancini ha continuato: "Si può parlare delle partite passate da settembre a oggi. Il nostro gruppo avremmo dovuto vincerlo con 3-4 punti di vantaggio sulla Svizzera. E parlo anche degli scontri diretti, come a Basilea, dove la partita deve finire 3-0. Sembra che da settembre in poi le cose non dovessero andare bene per forza, ci è andata male. Questo è il calcio, ma la prestazione c'è sempre stata. Io non posso dire ai ragazzi che non avremmo meritato di vincere. Però è così, ormai è andata. Guarderemo noi tecnici gli errori e dove possiamo migliorare. Inutile trovare scuse per ciò che è accaduto. Dobbiamo accettarlo. Nuovi giovani? Vedremo se ci saranno le possibilità di inserire ragazzi più giovani, sperando che possano avere più spazio nel loro club. Ci sono già tanti ragazzi bravi". In riferimento alla necessità di una riforma strutturale del sistema, il ct ha glissato lasciando una risposta eventuale a Gravina: "Noi possiamo parlare delle cose tecniche, del futuro delle squadre più giovani. E delle risorse che abbiamo già e che, con qualcuno dentro, ci avrebbero potuto permettere di andare a giocare il Mondiale per vincerlo. Inserimenti dovranno essere fatti. Dovremo preparare un Europeo tra due anni e dovremo lavorare per qualificarci. Per il resto toccherà a chi di dovere occuparsi di altri temi".

Verso la Turchia

Il commissario tecnico ha parlato poi de molti attestati di stima ricevuti nonostante la sconfitta: "Mi sembra una cosa anormale nel calcio. Mi fa grande piacere. Ma in questi 4 anni abbiamo cercato di fare il massimo, cercando non solo di vincere, ma di giocare anche un calcio diverso. E ci siamo riusciti forse. Non è stato il solo mese dell'Europeo, dove una squadra può arrivare e tutte le cose vanno nel verso giusto. È un percorso di tre anni in cui abbiamo sempre vinto, con una mentalità offensiva. Mi sembra una cosa importante. Poi le cose possono cambiare da un momento all'altro nel calcio, ma indubbiamente mi fa piacere". Riguardo la Turchia: "Conosco abbastasnza bene i ragazzi che giocano nella Nazionale turca. Sempre stata fatta di giocatori bravi tecnicamente, li abbiamo anche incontrati all'Europeo. La Turchia ha sempre avuto dei buoni calciatori".

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