L'Italia riparte da Raspadori: Turchia battuta in rimonta

Successo in trasferta per Mancini dopo il ko con la Macedonia costato l'esclusione dai Mondiali: finisce 3-2 per gli azzurri con gol di Cristante e doppietta dell'attaccante del Sassuolo. In campo Chiellini e nel finale anche Bonucci
L'Italia riparte da Raspadori: Turchia battuta in rimonta© Getty Images

KONYA (TURCHIA) - Segnali di vita da Konya. A lanciarli è l'Italia di Roberto Mancini, che senza tanti campioni europei e infarcita di giovani vince in rimonta l'amichevole sul campo della Turchia e prova così a rialzare la testa dopo la seconda esclusione consecutiva dai Mondiali. Mentre il Portogallo staccava il pass per Qatar 2022 superando a Porto la Macedonia del Nord, giustiziera degli azzurri nella maledetta serata di Palermo, la Nazionale ha dimostrato carattere nel gelo di Konya (serata di pioggia a quota 1200 metri sull'altopiano dell'Anatolia Centrale) e di fronte a 40mila tifosi turchi. Tradita in avvio da un'incertezza di Donnarumma, beffato da Under ma bravo a reagire durante il match, l'Italia è riuscita a ribaltare il risultato grazie a Cristante e a un super Raspadori (doppietta): 3-2 il finale con Dursun a chiudere nel finale il tabellino dei marcatori. Un successo che consente di conservare l'imbattibilità contro la Turchia, battuta così 9 volte in 12 confronti.

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Largo ai giovani

'Liberati' Immobile, Insigne, Jorginho, Berardi e Verratti, rientrati nei rispettivi club come Gianluca Mancini, Luiz Felipe, Florenzi e Politano, il ct azzurro Mancini non abbandona il 4-3-3 ma schiera un'Italia 'rivoluzionata' rispetto a quella del Barbera: davanti al confermato Donnarumma torna capitan Chiellini al fianco di Acerbi, con De Sciglio e Biraghi terzini e Cristante regista tra Pessina e Tonali, mentre davanti debutta da titolare Scamacca al centro di un tridente completato da Zaniolo e Raspadori. Nel 3-4-2-1 dei padroni di casa è invece l'atalantino Demiral a guidare la difesa, con Muldur del Sassuolo esterno a destra e l'interista Calhanoglu a costruire gioco in mezzo per innescare il centravanti Unal, supportato davanti da Akturkoglu e Under.

Avvio shock

Ed è proprio l'ex romanista a prendersi la scena in un avvio choc per gli azzurri, liberandosi troppo facilmente di Chiellini in area e infilando poi il pallone tra le gambe di un goffo Donnarumma. Dopo nemmeno quattro minuti l'Italia è sotto. A guidare la reazione ci prova Zaniolo, con un debole sinistro (6'), ma il più lucido nella tempesta sembra essere Tonali che al 7' verticalizza in maniera efficace per Raspadori, chiuso però da Demiral al momento di calciare. Gli azzurri provano a sfruttare il mancino Biraghi e su un suo cross Scamacca prova a 'fare il Mancini', mancando di poco la porta con il tacco mentre la Turchia perde per un infortunio muscolare Kabak che lascia il posto in difesa ad Ayhan del Sassuolo, compagno del centravanti azzurro che al 16' ci riprova calciando a lato con il destro. Su una sua spizzata aerea manca poi di un soffio la deviazioone vincente Tonali (18') mentre Under e Unal in ripartenza continuano a tenere in apprensione la difesa azzurra e Calhanoglu viene murato da Chiellini (29'). Come contro la Macedonia pare sterile la manovra degli azzurri che al 35' tornano però a galla grazie a un calcio da fermo: cross liftato di Biraghi e stacco vincente di Cristante che fa 1-1. E dopo appena tre minuti arriva anche il sorpasso: Tonali intercetta un rinvio sbagliato da Bayindir e di prima serve Raspadori, bravo a ingannare Demiral con una finta e a superare poi il portiere turco con il sinistro. Una prodezza che rischia di essere vanificata subito da Donnarumma, frettoloso e fortunato a cavarsela dopo aver rinviato il pallone sulla schiena di Unal (41') ma bravo a riscattarsi prima del riposo, quando vola per alzare sopra la traversa un gran destro di Calhanoglu (45').

Successo in rimonta

Al rientro in campo c'è Zaccagni al posto dell'ammonito Zaniolo nell'Italia che ringrazia di nuovo Donnarumma, ancora reattivo sulla punizione calciata forte con il destro dal capitano turco (51') decisivo poi sull'altro fronte nel deviare in corner una conclusione a colpo sicuro del neo entrato laziale (53'). Il ct dei turchi Kuntz prova allora a cambiare le carte in tavola e inserisce in un colpo solo Ismail, Dursun e Ozcan (al posto di Tokoz, Akturkoglu e Yilmaz) ma è ancora l'Italia a rendersi pericolosa con Scamacca (mira imprecisa dal limite al 65') e con Raspadori, che dopo un contatto sospetto tra Chiellini e Unal al limite dell'area (tutto regolare per l'arbitro) addomestica male la palla in area e non approfitta così del regalo di Soyuncu (68'). Il baby del Sassuolo non perde però tempo a recriminare e al 69' calcia in rete di destro una palla vagante nell'area turca, festeggiando così la sua prima doppietta azzurra (salgono a 3 le reti in Nazionale). Mancini concede allora spazio a Bastoni, Locatelli e Sensi (fuori Chiellini, Cristante e Pessina) mentre nella Turchia entrano Antalyali e Sinik per Calhanoglu e Unal. È però Dursun ad accorciare le distanze all'83' e a costringere poco dopo Donnarumma a un altro grande intervento (87'), con Mancini che decide di chiudere con la difesa a tre gettando nella mischia Bonucci per Raspadori (dentro anche Belotti per Scamacca). Zero rischi nei quattro minuti di recupero e l'Italia può così ripartire con una vittoria, che non può cancellare le scorie lasciate dal ko con la Macedonia ma getta una luce di speranza sul futuro azzurro.

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