Italia ai Mondiali, Mancini: "Ripescaggio? Se ci chiamano, andiamo"

Così il ct azzurro: "Non conosco le motivazioni e non ho parlato di possibilità. So solo che siamo primi nel ranking tra le non qualificate"
Italia ai Mondiali, Mancini: "Ripescaggio? Se ci chiamano, andiamo"© Getty Images

FIRENZE - "Italia ai Mondiali? Io ho detto che se ci dovessero ripescare andiamo... Ma non so le motivazioni, non ho parlato di possibilità. Sono cose che si sono viste poche volte, ma io ho solo detto che se ci ripescano ci andiamo. Se ci ripescano, per un motivo che non so quale sia, ho detto che ci andiamo visto che siamo la migliore squadra del Ranking tra le non qualificate". Alla vigilia della gara inaugurale del gruppo 3 di Nations League A contro la Germania, il ct dell'Italia Roberto Mancini è intervenuto in conferenza stampa, ribadendo la propria speranza di partecipare alla prossima Coppa del Mondo in programma in Qatar.

Mancini: "Quando non vinci hai tutti contro"

"La vittoria dell'Europeo fa parte di quelle magie che fanno parte di quei tornei lì, ora dobbiamo ripartire e tornare a quella magia. Fiducia? Io la sento e non ho mai avuto questo tipo di problema. Nel calcio però quando vinci tutti sono con te, quando perdi quasi tutti contro. È così".

Mancini: "L'Argentina stava meglio di noi"

"Contro l'Argentina abbiamo pagato la perdita di giocatori, uno dopo l'altro. Noi non eravamo un gruppo così enorme e gli infortuni ci hanno condizionato: l'Argentina stava meglio di noi, avevano giocatori più freschi e forse è la prima gara in tre anni e mezzo dove troviamo una squadra che ci ha messo sotto, anche se abbiamo commesso due errori sui gol nel primo tempo. Ci vuole tempo, non ci inventiamo i giocatori e sappiamo che ci sarà da soffrire abbastanza".

Mancini: "Sorpreso dai forfait di Zaccagni e Lazzari"

"Cambiamenti contro la Germania? Sì, anche 20 su 20 giocatori. Molti sono andati via, anche fisicamente avevano bisogno di recuperare e non erano nelle condizioni di giocare quattro partite. Avrei creato loro anche dei problemi per settembre, hanno bisogno di recuperare, hanno dato troppo in questi due anni e meritavano un po' di recupero fisico. I forfait di Zaccagni e Lazzari hanno sorpreso anche me, mi sembrava stessero bene ma loro mi hanno detto ieri di avere problemi e li abbiamo mandati a casa".

Mancini: "Germania e Inghilterra le più forti al momento"

"Affrontiamo le due squadre più forti del momento, Germania e Inghilterra. Sono davvero tra le migliori: hanno grandi giocatori e noi cambiando molto ci prendiamo tanti rischi. Sono partite che, dovessero andare bene a livello di gioco, potrebbe essere un buon inizio. Per me Italia-Germania è la sfida del 1982, ero ragazzo e nella lista dei 40 che potevano andare al Mondiale, nonostante io fossi così giovane. Poi è chiaro c'è stata quella del 2006, ma per me come età il ricordo è quello".

Mancini: "L'Italia deve cercare giocatori con qualità"

"Adesso abbiamo chiamato quelli che anche fisicamente ci stanno, diversi di loro giocano in Serie A da tempo, qualcuno no, ma sono nella condizione di poter giocare queste gare. Il filo conduttore è lo stesso: cercare giocatori con qualità, velocità, che non saranno come Verratti e Jorginho che giocavano in certe squadre e quindi ci vorrà un po' più di tempo. Se riuscissimo a dare dei minuti a questi ragazzi che non hanno mai giocato in Nazionale, e a vederli integrati bene, sarebbe meglio. Poi a marzo magari ritroviamo anche qualcuno di quelli che oggi non è disponibile".

Mancini: "In attacco abbiamo solo Belotti, Immobile e Scamacca"

"Problema del gol? Questo ci preoccupa, certo che ci preoccupa. Nel calcio per vincere devi fare gol e devi trovare attaccanti che in questo momento in Italia non ci sono. Se gli unici due sono ancora Belotti e Immobile, e l'unico che ha fatto gol in Serie A è Scamacca e non ha una gara a livello internazionale, ci preoccupa. La speranza è che chi è in B possa arrivare in Serie A velocemente, giocare e fare gol. La nostra speranza è questa".

Mancini: "Il nuovo ciclo riparte da domani"

"La cosa più importante sarà difendere bene e attaccare meglio. Affrontiamo una delle squadre più forti, con Brasile, Argentina, Francia... Ètecnica, velocissima quando contrattacca, viene a fare pressing. Completa e matura al 100%, sarà tra le favorite per la vittoria del Mondiale in Qatar. Noi dobbiamo difendere tutti insieme e attaccare e pressare come fatto per tre anni e mezzo. Lo abbiamo fatto per tre anni e mezzo con giocatori che non sembravano in grado di poterlo fare, eppure l'hanno fatto. Il nuovo ciclo? La ripartenza è da adesso: ciò non vuol dire che chi oggi non c'è non ci sarà in futuro, anzi. Però il nuovo ciclo riparte da domani".

Cristante: "L'Italia ha voglia di ripartire"

In conferenza stampa accanto a Roberto Mancini c'è anche Bryan Cristante: "In questi 11 mesi c'è stata una grandissima delusione di mezzo, anche non volendo ce la siamo portata dietro nella gara con l'Argentina. Bisognerebbe sempre resettare dopo una gara così grande, ma non è sempre facile. La più grossa differenza è stata lì. Abbiamo voglia di ripartire, sono partite difficili e lo sappiamo, ma sappiamo anche di essere un'ottima squadra. Qui lavoriamo sempre al 100%, al massimo, dobbiamo solo ritrovare quella chimica che ci aveva contraddistinto, tutto lì".

Cristante: "Lavoriamo in funzione dei prossimi Europei"

"Cambiamenti a centrocampo? Credo sia possibile un po' di tutto, abbiamo giocatori forti e non siamo gli ultimi arrivati... Dipenderà da come il mister deciderà di impostare le varie partite, possiamo essere un po' più fisici o continuare a giocare in maniera tecnica. È un percorso, ci lavoriamo per arrivare al prossimo Europeo nel modo migliore possibile. Quest'anno penso di aver fatto un'ottima stagione, giocare certe partite all'Europeo ti dà un'autostima maggiore che poi ti aiuta durante il campionato. Le partite europee alzano l'asticella, più se ne hanno nelle gambe più il livello di un giocatore cresce".

Cristante: "Ripartiamo dalla Nations League"

"La Germania? Sono fortissimi. Dobbiamo disputare una grande partita, è l'unica soluzione contro una squadra così forte. Dobbiamo iniziare questo nuovo percorso, dobbiamo ripartire da lì. La magia arriva col duro lavoro e con le vittorie, non ci sono altre soluzioni. Abbiamo tanto tempo per arrivare alla prossima importante competizione, ripartiamo dalla Nations League e dobbiamo fin da subito lavorare forte per poi mettere in campo tutto ciò che proviamo a Coverciano. Solo così possono tornare le vittorie che aiutano sempre a stare meglio. Ambiziosi bisogna sempre esserli, certo che la solidità aiuta tanto. Lo siamo stati anche in questo percorso e la cosa migliore è avere equilibrio, non si può puntare solo alla solidità difensiva, per vincere in Europa avere la palla è fondamentale. La risposta giusta sta nel mezzo".

Cristante: "Posso giocare in ogni posizione a centrocampo"

"I nuovi? Io sono arrivato il 29 e siamo partiti subito per Londra. Per il poco che ho visto, sono tutti bravi: manca solo un po' di esperienza. Come dicevamo durante tutto il percorso dell'Europeo, la forza è avere più di 11 titolari. Per una nazionale che si ritrova poche volte l'anno è importante avere più di 11 titolari, servono 18 titolari che possono dare il contributo massimo per questa nazionale. Ho la fortuna di poter fare entrambe le cose. Tra mezzala, doppio play o play, mi trovo bene in tutte le zone del centrocampo. È limitativo dire voler fare questo o quello. Qui in Nazionale ho giocato sempre in una posizione più avanzata, l'ultima con la Turchia ho giocato un po' più indietro. Basta che sia a centrocampo, posso giocare in entrambe le posizioni".

Cristante sulla Roma

"Dobbiamo fare uno step successivo, siamo in Europa League e dobbiamo puntare ad arrivare in fondo anche in questa competizione. In campionato ci siamo giocati il quarto posto fino a un certo punto e il prossimo anno vogliamo assolutamente rientrare tra le prime quattro. Poi le stagioni sono lunghe, quest'anno abbiamo giocato 55 gare e servirà una rosa molto ampia per giocare al massimo entrambe le competizioni. Ma l'obiettivo iniziale deve essere quello".

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