Italia, Mancini: "Chi ha sbagliato chieda scusa ai compagni di Nazionale"

Il ct azzurro parla di alcuni calciatori che "non hanno avuto un comportamento giusto, ma le porte restano aperte". Poi lancia la sfida: "Sono rimasto per vincere i Mondiali del 2026"
Italia, Mancini: "Chi ha sbagliato chieda scusa ai compagni di Nazionale"© LAPRESSE

ROMA - "Questa è una delle migliori nazionali al mondo. Se si riesce a migliorare qualcosa e dare fiducia ai giovani, c’è margine per fare bene. Non si può pretendere che un ragazzo non sbagli mai. Si può sbagliare, lo dico sempre, e per questo la porta della Nazionale è aperta a tutti, anche a chi ha avuto comportamenti non giusti: basta scusarsi con la squadra e tornare". Ospite del Social Football Summit andato in scena allo stadio Olimpico di Roma assieme all'assistente tecnico Daniele De Rossi, il ct dell'Italia Roberto Mancini è tornato sulla recente polemica legata ad alcuni calciatori che hanno abbandonato il ritiro di Coverciano prima delle sfide di Nations League con Inghilterra ed Ungheria. 

Mancini: "Sono rimasto in Nazionale per vincere i Mondiali del 2026"

"Perché sono rimasto alla guida dell'Italia? Vincere con la Nazionale credo sia la cosa più bella che ci possa essere. Dare una gioia del genere a 60 milioni di italiani è stata una cosa incredibile. Ora dovremo attendere quattro anni, ma proveremo a vincere il Mondiale in America. Di ragazzi giovani e bravi ce ne sono, dobbiamo dare loro la possibilità di giocare e di sbagliare: siamo sulla strada giusta".

Mancini: "Mondiali, la delusione non passa. Le Finals sono meritate"

"La delusione per la mancata qualificazione per il Mondiale in Qatar non mi passa perché è stato totalmente ingiusto, ma anche le sconfitte vanno affrontate, anche le più difficili. Mi sono convinto a restare anche per il fatto che tutti quanti, nonostante la situazione abbastanza difficile, siano stati molto positivi nei miei confronti. Le Final Four di Nations League? Le abbiamo meritate. Abbiamo battuto l'Inghilterra che potrebbe vincere il Mondiale e anche una squadra forte come l'Ungheria. I ragazzi hanno dato tutto in un momento in cui la condizione non era ottimale".

Mancini: "I social portano molte distrazioni"

"L'uso dei social può distrarre i calciatori? Bisogna fare attenzione. I ragazzi hanno la possibilità di giocare a calcio e fare la cosa più bella che si possa fare. Per fare il calciatore bisogna essere sempre concentrati per rendere al massimo, visto che la carriera non dura in eterno. I social portano molte distrazioni. Come cambia il ruolo dell'allenatore in relazione a questo? Ci ho fatto l’abitudine, anche ad avere sempre 2/3 telecamere al seguito in ritiro. Adesso la vita moderna è questa e bisogna sapersi adattare e convivere".

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