Pagina 2 | Italia, Miretti e Fagioli si raccontano: dal centrocampo ideale della Juve alla chiamata di Mancini

COVERCIANO - Prima convocazione ufficiale con la Nazionale per Nicolò Fagioli e Fabio Miretti. I due centrocampisti della Juventus sono stati chiamati dal ct Mancini per i prossimi appuntamenti contro Albania e Austria. Nel primo giorno di raduno i due giovani bianconeri sono intervenuti sul profilo twitter della Nazionale nell'appuntamento "Azzurri Live" raccontando le loro emozioni per la convocazione in azzurro e particolari sul loro modo di essere dentro e fuori dal campo. "Abbiamo lavorato in due gruppi, da una parte chi ha giocato ieri e dall'altra chi ha giocato meno", queste le prime parole sull'allenamento odierno di Fagioli e Miretti che raccontano il momento quando hanno scoperto la chiamata di Mancini: "Quando abbiamo visto la convocazione eravamo a casa, sinceramente non ce lo aspettavamo. Poi sono arrivati tanti messaggi dalla famiglia, dagli amici e abbiamo capito. Una bella soddisfazione".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Fagioli e Miretti nel segno di Del Piero e Marchisio

I due azzurri hanno partecipato ad una serie di giochi e alla domanda "Quale azzurro del passato vorresti essere", Fagioli indica Del Piero "per il gol della semifinale con la Germania, è sempre stato il mio idolo. Ci ho parlato solo due volte, mi ha fatto i complimenti per il gol"; mentre Miretti scrive Marchisio "per il nostro percorso che è simile e quindi vorrei essere lui. Mi ha dato lui il Golden Boy, per me è stato un onore ricevere il premio da un punto di riferimento". Tante le passioni con Fagioli fan di tennis, Casa di Carta e Fedez, Miretti per il basket, Jordan e i Peaky Blinders. E a chi da casa chiede "a quale giocatore vi ispirate" le risposte sono Verratti, Modric, Nedved e De Bruyne. Centrocampisti che spiegano di essersi ritrovati in quel ruolo dopo tutto il percorso fatto nelle giovanili che tra club e Nazionale che è stato molto simile per i due: "Da piccoli si hanno ruoli più generali, poi man mano che passavano gli anni ti ritrovi in quello che è il tuo ruolo, magari anche indietreggiando. Cresci nell'Under 15, ma nell'Under 20 inizi a sperare nella Nazionale e se sei nelle giovanili non è detto che arrivi in Nazionale, vale così anche nei club". E sulle emozioni in azzurro vissute fino ad ora Fagioli ricorda l'Europeo con l'Under 17, Miretti l'ultimo con l'Under 19 terminato in semifinale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Fagioli e Miretti: il nostro centrocampista ideale

Nella costruzione immaginaria del centrocampista ideale sono diverse le visioni di Fagioli e Miretti. Il primo preferisce Pirlo per visione di gioco, De Bruyne per il tiro, Valverde per l'inserimento, Gattuso per l'interdizione e Modric per gli assist. Il secondo invece elegge il belga del City affidandogli 3 caratteristiche su 5, interdizione e inserimento sono invece per l'ex bianconero Arturo Vidal considerato dal giovane bianconero il migliore in questi due aspetti. Ridono e scherzano insieme al termine dell'intervista i due giocatori della Juventus quando gli vengono mostrati due video estratti dai loro profili social, alla fine arriva un in bocca al lupo per un possibile esordio nel quale Fagioli e Miretti sperano.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Fagioli e Miretti nel segno di Del Piero e Marchisio

I due azzurri hanno partecipato ad una serie di giochi e alla domanda "Quale azzurro del passato vorresti essere", Fagioli indica Del Piero "per il gol della semifinale con la Germania, è sempre stato il mio idolo. Ci ho parlato solo due volte, mi ha fatto i complimenti per il gol"; mentre Miretti scrive Marchisio "per il nostro percorso che è simile e quindi vorrei essere lui. Mi ha dato lui il Golden Boy, per me è stato un onore ricevere il premio da un punto di riferimento". Tante le passioni con Fagioli fan di tennis, Casa di Carta e Fedez, Miretti per il basket, Jordan e i Peaky Blinders. E a chi da casa chiede "a quale giocatore vi ispirate" le risposte sono Verratti, Modric, Nedved e De Bruyne. Centrocampisti che spiegano di essersi ritrovati in quel ruolo dopo tutto il percorso fatto nelle giovanili che tra club e Nazionale che è stato molto simile per i due: "Da piccoli si hanno ruoli più generali, poi man mano che passavano gli anni ti ritrovi in quello che è il tuo ruolo, magari anche indietreggiando. Cresci nell'Under 15, ma nell'Under 20 inizi a sperare nella Nazionale e se sei nelle giovanili non è detto che arrivi in Nazionale, vale così anche nei club". E sulle emozioni in azzurro vissute fino ad ora Fagioli ricorda l'Europeo con l'Under 17, Miretti l'ultimo con l'Under 19 terminato in semifinale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...