Mancini: ecco come si può passare dal trauma Mondiale ai nuovi obiettivi azzurri

L'amichevole di Vienna con l'Austria chiude un periodo cupo. C'è una promessa che i giocatori azzurri hanno condiviso con il ct
Mancini: ecco come si può passare dal trauma Mondiale ai nuovi obiettivi azzurri© Getty Images

Ultima tappa della via crucis pre-Mondiale: ecco l’amichevole della Nazionale contro l’Austria a Vienna, poi tutti sul divano a guardare gli altri che giocano in Qatar. Ma tutti garantiscono che questa dev’essere per davvero l’ultima volta. A cominciare da Roberto Mancini che, subito dopo la notte nera di Palermo contro la Macedonia, ha avviato il secondo rinascimento da quando è seduto sulla panchina azzurra. Il primo aveva portato alla vittoria dell’Europeo; il secondo, appena iniziato, per ora ha condotto alla Final Four di Nations League che non era affatto scontata, considerate le premesse. E la partita contro l’Austria chiude, idealmente, un cerchio perché è stata quella che ha infuso negli azzurri la convinzione definitiva di poter compiere l’impresa europea. Ora, invece, chiuderà questo maledetto 2022 lasciando aperte prospettive di ripartenza piuttosto interessanti.

Uomini e tattiche

Il ct ha continuato ad inserire nuovi azzurri (il totale dei convocati è arrivato a 54), ma ha soprattutto consolidato il ruolo di alcuni: da Tonali a Dimarco fino a Raspadori, probabilmente colui che meglio di tutti interpreta l’idea di centravanti che il ct ha in mente. E all’orizzonte si stagliano le figure di altri giovani come Fagioli, Pinamonti, Ricci. Il rinnovamento lo ha anche portato a prendere in considerazione le indicazioni tattiche che arrivano dal campionato, partendo dalla difesa a tre. Contro l’Austria, così, sarà il test più probante per il nuovo 3-4-3 con cui Mancini vuole ripartire a marzo per cominciare il cammino di qualificazione all’Europeo del 2024 in Germania. E occhio, perché il sorteggio non è stato benevolo: Inghilterra e (di nuovo!) Macedonia, oltre a Ucraina e Malta. Giusto superare il trauma di Palermo, ma fondamentale non dimenticare quella lezione per non finire di nuovo fuori dall’aula per punizione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...