Baggio si racconta a bordo dell'aereo con il suo nome

Il fuoriclasse di Caldogno intervistato nella nuova puntata del ciclo “Vite - L'arte del possibile”, in onda su Sky Tg24 e Sky Sport Uno
Baggio si racconta a bordo dell'aereo con il suo nome© ANSA

TORINO - È Roberto Baggio il protagonista del nuovo ciclo di Vite - L’arte del possibile”, in onda su Sky TG24 domani alle 20.45 e su Sky Sport Uno alle 22. Il fantasista di Caldogno si racconta a Giuseppe De Bellis in una location d’eccezione, l’aereo di linea ITA Airways che porta il suo nome. Dagli spalti del Menti, sognando Paolo Rossi («Andavo con il papà la domenica in bicicletta a vedere giocare il Vicenza dove c'era anche Paolo e sognavo di diventare come lui») a una carriera fatta di successi, duro lavoro, amore ma anche tanta sofferenza a partire da quel maledetto rigore a Pasadena che ancora fa fatica a dimenticare («La gente mi ha sempre dimostrato grande amore, grande affetto per cui hanno capito la mia sofferenza, però sono molto esigente con me stesso… Avevo mille occasioni per sbagliare un rigore ma non dovevo sbagliarlo quel giorno») fino al suo rapporto con la Nazionale, un amore viscerale che ha segnato una generazione e che si è concluso bruscamente con la mancata convocazione ai mondiali del 2002: «È una ferita e come tutte le ferite magari non si cicatrizzano mai fino in fondo, perché credo che quel mondiale era solo un premio per quello che avevo fatto e per quello che avevo dato alla maglia azzurra».

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