Chiesa resta a casa
Mancini ha poi sdoganato l’utilizzo degli oriundi, per necessità: «Tempo fa - ha ammesso con onestà intellettuale - sostenevo che in Nazionale dovessero giocare solo italiani, ma adesso il mondo è cambiato, tutte le Nazionali hanno naturalizzati o giocatori con doppio passaporto. Inutile girarci attorno: italiani ce ne sono sempre meno, a livello Primavera ci sono gare senza italiani, quelli che crescono qui e non hanno doppio passaporto ce li soffiano, altri che potrebbero giocare li lasciamo andare all’estero: possibile che Gnonto, titolare in Premier League, non potesse giocare nella Sampdoria o nella Fiorentina? No: quella della Champions non è la rinascita del calcio italiano, perché di italiani titolari ce ne sono pochissimi, ma dei club italiani». Uno che potrebbe giocare eccome è Chiesa, ma contro l’Inter lo ha bloccato un nuovo infortunio: «Non è nemmeno partito da Torino», ha commentato, sconsolato, Mancini. Lo juventino dovrà sostenere ulteriori controlli per far luce sulla tendinite che l'ha costretto a giocare meno di 20 minuti contro l'Inter.