Italia, gli azzurri in attesa della chiamata di Mancini: Zaniolo e Kean chissà

Chiesa e Locatelli torneranno tra i convocati azzurri, in difesa c’è interesse per Casale. E c'è da sciogliere il nodo Zaccagni
Italia, gli azzurri in attesa della chiamata di Mancini: Zaniolo e Kean chissà© Getty Images

TORINO - Sì, lo sappiamo bene (da anni, mica da ora) che l’alveo degli arruolabili per la Nazionale è sempre più ristretto, ma è un fatto che vi siano altri potenziali azzurri che possono legittimamente aspettarsi la chiamata di Mancini, anche in prospettiva di un ringiovanimento del gruppo. A prescindere dai ruoli, la prima speranza del ct è quella di recuperare alla causa Federico Chiesa, l’attaccante della Juventus che ha caratteristiche uniche nel lotto dei convocabili. Mancini, vale la pena ricordarlo, lo aveva comunque già chiamato in questa tornata, ma i problemi fi sici lo hanno di nuovo bloccato. Non è l’unico elemento che il ct può recuperare dalla Juventus: anche Manuel Locatelli è sulla riva del fiume che aspetta di salire di nuovo a bordo della scialuppa azzurra e che, anzi, non ha negato di essere rimasto deluso dalla mancata chiamata (e visto, almeno a posteriori, il rendimento di Jorginho...). Restando a Torino e considerando anche la sponda granata, il ct dovrà decidere con il suo omologo dell’Under 21, Nicolato, quale scelta fare sui bianconeri Fagioli e Miretti oltre che sul torinista Ricci: mandarli agli Europei Under 21 (che garantiscono tra l’altro anche la qualifi cazione alle Olimpiadi a cui l’Italia manca da 2 edizioni) oppure portarli con la Nazionale maggiore alle finali di Nations League? Probabile, a ora, la prima ipotesi con alternative per Mancini che vanno da Cataldi della Lazio a Pobega del Milan a Frattesi del Sassuolo, ovviamente “salvo oriundi”. In difesa salgono le quotazioni di Casale della Lazio che, tra l’altro, è abituato a giocare nello schieramento a quattro in coppia con Romagnoli. A Mancini piace anche il bianconero Gatti (lo ha fato esordire contro l’Inghilterra), ma nella Juve non gioca con continuità.Grane curiosità per l’attacco e non solo perché il ct ha detto che potrebbe convocare altri oriundi.

Attesa per Zaniolo e Kean

Restando agli italiani, la grande attesa è rivolta verso Nicolò Zaniolo che deve trovare continuità e condizione nel Galatasary: il ct lo segue on attenzione. Così come vuole capire i progressi di Moise Kean, un altro dei “bad boy” (i cattivi ragazzi) a cui il ct ha dedicato una frase non casuale lunedì scorso durante la conferenza stampa di apertura del raduno a Coverciano: «Zaniolo se fa bene al Galatasaray verrà chiamato e anche Kean speriamo possa migliorare. Sono giovani, però è anche vero che il tempo passa e all’improvviso ti accorgi di non essere più così giovane, quindi la speranza è che possano capire che hanno grandi qualità e che le mettano a frutto perché alla Nazionale servono». Detto che restano monitorati Immobile (problemi fi sici) e Belotti (ancora a corto di condizione), c’è da sciogliere il nodo Zaccagni. L’esterno della Lazio, miglior marcatore italiano in campionato, deve evidentemente appianare alcune questioni «disciplinari” con Mancini e vanno valutate anche eventuali incompatibilità ambientali. E, chiariamo, è perfino doveroso che non sia il ct a fare il primo passo ma chi, eventualmente, ha deciso che val la pena sacrificare qualcosa per giocare in Nazionale.

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