Italia, Mancini: "Diamo la chance ai giovani di esprimersi e sbagliare"

Il ct della Nazionale sottolinea il poco utilizzo dei gioiellini di casa nostra da parte dei club: "Abbiamo problemi a trovare talenti"
Italia, Mancini: "Diamo la chance ai giovani di esprimersi e sbagliare"© ANSA

Intervenuto al convegno organizzato alla Sapienza di Roma, "(L'in)sostenibile leggerezza del calcio", il Ct della Nazionale Roberto Mancini ha affrontato un tema ormai troppo spesso ricorrente: il poco utilizzo dei giovani calciatori italiani nel nostro campionato. "Credo siano già molti anni che questo problema esiste, ora è solo più grande - commenta -. Quando giocavo io erano pochi gli stranieri, ora è il contrario. Abbiamo difficoltà nel trovare talenti. Il problema maggiore, poi, è la possibilità che i giovani hanno di esprimersi. Se uno è giovane ma ha qualità deve avere la possibilità di giocare, di fare i suoi errori e poi avere altre chance. Nel mio lavoro cerco di fare questo perché in Italia ci sono tanti giovani e se gli danno modo di esprimersi ci daranno grandi soddisfazioni". Non è un caso che per far fronte all'emergenza in attacco il Ct abbia dovuto chiamare il giovane oriundo Mateo Retegui - il nonno materno è originario di Canicattì, in provincia di Agrigento -, che in Argentina, al Tigre, sta facendo molto bene. 

Mancini e i giovani italiani

Da quando siede sulla panchina azzurra Mancini ha lanciato tantissimi calciatori e punta spesso sui giovani, alcuni convocati addirittura prima dell'esordio in Serie A (Zaniolo, Tonali e Meret solo per fare qualche esempio). "Prima di tutto cerco la qualità tecnica e poi anche il modo di comportarsi con i compagni - afferma -. Prendo ad esempio le convocazioni per l'Europeo vinto, c'erano tanti bravi giocatori che sono rimasti fuori e meritavano di esserci, ma in quel caso facemmo delle scelte anche in base alle caratteristiche comportamentali che ci hanno portato a vincere un campionato d'Europa quasi impossibile".

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