Cherki: Lione, Italia, Juve, Bari, contratto e scadenza del 2003 che piace

Alla scoperta del talento che stregò i bianconeri, dai complimenti di Mbappé allo sguardo del ct Roberto Mancini
Cherki: Lione, Italia, Juve, Bari, contratto e scadenza del 2003 che piace© Getty Images

Il Lione alle origini, ma l’Italia nel destino. Rayan Cherki, stellina talentuosa classe 2003 in forza al Lione, sta facendo girare la testa a diversi club che vorrebbero accaparrarselo. Su di lui, da tanti anni, gli occhi della Juventus ma potrebbe esserci anche l'occhio del commissario tecnico Roberto Mancini, che ha già dimostrato di guardare anche fuori dai confini nazionali con l'esempio Retegui.

Cherki, il Lione e l'attenzione Juventus

Muove i primissimi passi nel Saint-Priest, ma dopo pochi mesi e ad appena 7 anni Cherki entra nel settore giovanile del Lione, nel quale cresce fino ad esordire in prima squadra nel 2019. Pian piano (ma nemmeno troppo) è diventato un vero e proprio punto fermo dell’OL, società che lo ha sempre sostenuto, anche in un momento particolarmente difficile. Da giovanissimo infatti, a soli 13 anni, stette lontano dal campo per un anno circa a causa dell’osteocondrite al ginocchio, patologia che va ad intaccare la cartilagine. Superato il primo grande ostacolo, si fa subito notare: le sue grandi qualità da funambolo offensivo, bravo a partire e a scappare negli spazi stretti con grandi doti palla al piede, le aveva già viste in tempi non sospetti la Juventus. Dapprima in Youth League, ad appena 15 anni, poi nel 2021. Arrivato alle soglie della prima squadra, Rudi Garcia lo butta con insistenza nella mischia, lui non si fa pregare e mostra le sue doti, i bianconeri bussano alla porta del Lione ma i francesi sparano subito alto. La volontà è quella di tenere il calciatore, a cui infatti sottoporranno nell'estate 2022 un rinnovo di contratto importante fino al 2024 con opzione per un’ulteriore stagione. Intanto Cherki continua a crescere, e ad appena 19 anni (20 ad agosto) può vantare grande esperienza ad alti livelli: in tutto 76 presenze il Ligue 1, 11 in Coupe De France, 4 in Europa League e 2 in Champions League (terzo giocatore più giovane di sempre ad aver esordito nella massima competizione europea). Quest’anno col Lione 32 partite giocate, con 5 gol e 3 assist messi a referto. L’età dalla sua, l’esperienza già nel bagaglio, prestazioni e numeri in crescendo. Cherki prosegue dunque il suo processo di crescita e continua ad attirare su di sé gli occhi di diverse squadre, tra cui ancora la Juventus (che lo tiene nei radar, così come tanti altri giovani talentuosi) e una nazionale: l’Italia.

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Le origini baresi, l'Italia e lo sguardo di Mancini

Rayan Cherki ricevette una importante investitura da un calciatore non proprio qualunque: Kylian Mbappé. La stella del PSG di lui disse: “Quando parlate di Cherki non fatevi ingannare dalla carta d’identità”. Ma negli ultimi giorni il calciatore dell’OL è arrivato alla ribalta non tanto per una grande prestazione o una particolare voce di mercato, ma perché ad interessarsi a lui sarebbe stato il commissario tecnico azzurro, Roberto Mancini. Cherki nasce in Francia, precisamente a Pusignan, località di nemmeno 4000 anime (probabilmente da qui il suo soprannome “enfant du pays”) da genitori con origini algerine. Madre appassionata del Lione ma soprattutto di basket, suo padre ex calciatore dilettantistico. Proprio suo papà Fabrice, tra l’altro grande ammiratore di calciatori della Juventus, potrebbe consentire al talentuoso figlio di giocare per l’Italia. La nonna di Fabrice infatti veniva da Bari, salvo poi trasferirsi in Francia. Un legame con il Bel Paese che potrebbe dunque consentirgli di vestire l’azzurro: ha già indossato la maglia delle nazionali minori francesi, ma questo non impedirebbe una convocazione da parte dell'Italia maggiore. Mancini lo osserva, la Juventus lo ha fatto in passato e lo fa tutt’ora, in ottica del progetto giovani già partito da tempo. Cherki con più di uno sguardo all’Italia: per ora, forse, la nazionale, poi chissà.

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Il Lione alle origini, ma l’Italia nel destino. Rayan Cherki, stellina talentuosa classe 2003 in forza al Lione, sta facendo girare la testa a diversi club che vorrebbero accaparrarselo. Su di lui, da tanti anni, gli occhi della Juventus ma potrebbe esserci anche l'occhio del commissario tecnico Roberto Mancini, che ha già dimostrato di guardare anche fuori dai confini nazionali con l'esempio Retegui.

Cherki, il Lione e l'attenzione Juventus

Muove i primissimi passi nel Saint-Priest, ma dopo pochi mesi e ad appena 7 anni Cherki entra nel settore giovanile del Lione, nel quale cresce fino ad esordire in prima squadra nel 2019. Pian piano (ma nemmeno troppo) è diventato un vero e proprio punto fermo dell’OL, società che lo ha sempre sostenuto, anche in un momento particolarmente difficile. Da giovanissimo infatti, a soli 13 anni, stette lontano dal campo per un anno circa a causa dell’osteocondrite al ginocchio, patologia che va ad intaccare la cartilagine. Superato il primo grande ostacolo, si fa subito notare: le sue grandi qualità da funambolo offensivo, bravo a partire e a scappare negli spazi stretti con grandi doti palla al piede, le aveva già viste in tempi non sospetti la Juventus. Dapprima in Youth League, ad appena 15 anni, poi nel 2021. Arrivato alle soglie della prima squadra, Rudi Garcia lo butta con insistenza nella mischia, lui non si fa pregare e mostra le sue doti, i bianconeri bussano alla porta del Lione ma i francesi sparano subito alto. La volontà è quella di tenere il calciatore, a cui infatti sottoporranno nell'estate 2022 un rinnovo di contratto importante fino al 2024 con opzione per un’ulteriore stagione. Intanto Cherki continua a crescere, e ad appena 19 anni (20 ad agosto) può vantare grande esperienza ad alti livelli: in tutto 76 presenze il Ligue 1, 11 in Coupe De France, 4 in Europa League e 2 in Champions League (terzo giocatore più giovane di sempre ad aver esordito nella massima competizione europea). Quest’anno col Lione 32 partite giocate, con 5 gol e 3 assist messi a referto. L’età dalla sua, l’esperienza già nel bagaglio, prestazioni e numeri in crescendo. Cherki prosegue dunque il suo processo di crescita e continua ad attirare su di sé gli occhi di diverse squadre, tra cui ancora la Juventus (che lo tiene nei radar, così come tanti altri giovani talentuosi) e una nazionale: l’Italia.

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