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Stefano SalandinDonnarumma ng
Un paio di prese alte, un controllo da libero nella ripresa. Robe comode, come la serata nello stadio in cui ha esordito in azzurro nel 2016.

Darmian 6
Sulla sua fascia ha poca apprensione in copertura, cerca spesso di accentrarsi, ma la squadra azzurra è più orientata a sinistra. Lui, comunque, regala sempre sensazione di affidabilità.

Mancini 6
Gli tocca spesso Montebello e lui sulla fisicità si esalta, al netto di qualche peccato di presunzione nei tocchi.

Bastoni 6
Paul Mbong è rapido, parte spesso da lontano per evitare di dargli riferimenti, ma lui legge bene i movimenti.

Dimarco 6.5
Grandissima spinta sulla sinistra, la fascia su cui l'Italia è più propositiva e da cui, del resto, nasce il gol del vantaggio. Attento anche sugli inserimenti di J. Mbong. Udogie (34' st) ng

Barella 6
Tra i più imprecisi, là in mezzo, anche se impedisce ripartenze e toglie respiro agli avversari.

Locatelli 6.5
Regista, ma un poco più avanzato rispetto alla gara di San Siro con l'Ucraina. Tanto è vero che la prima occasione, un tiro da fuori a lato non di molto, capita a lui dopo nemmeno 3 minuti. Cerca spesso, con profitto, di allargare sugli esterni.

Bonaventura 7
Conferma il suo momento d'oro e sblocca la partita con un piacevolissimo tiro a giro che ha scavalcato il portiere verso il palo più lontano. La conferma che Spalletti ci ha visto giusto e che l'età non più verde conta il giusto, se sei bravo e in forma. Biraghi (42' st) ng

Berardi 7.5
Il primo gol, con palla a giro, sul palo di sinistra è un lampo in un primo tempo in cui è spesso avulso dal gioco, largo e isolato com'è. Si accende con un paio di dribbling secchi, marchio di fabbrica, e poi conferma, anche nella ripresa, la predisposizione al gol che gli frutta la prima doppietta in azzurro. Orsolini (20' st) ng

Raspadori 6
Gran lavoro di sponda e di triangolo per gli inserimenti di Bonaventura. Si spande in pressing, lavora molto, ma ovviamente non è il terminale adatto per i cross di Dimarco.

Kean 6.5
Parte molto largo a destra, punta l'avversario ma sbaglia spesso l'ultima giocata. Se solo riuscisse a irregimentare meglio la sua evidente potenza atletica, invece di frustrarla con tutte queste imprecisioni. Comunque evidenzia grandi intensità e applicazione. Scamacca (34' st) ng

Ct Spalletti 7
Non tanto per la vittoria in sé, Malta è quel che è ma per aver tenuto la barra dritta alla nave nella bufera.

Donnarumma ng
Un paio di prese alte, un controllo da libero nella ripresa. Robe comode, come la serata nello stadio in cui ha esordito in azzurro nel 2016.
