Italia, Euro 2024: tra progetto e concretezza, Azzurri padroni del destino

La situazione è semplice e lineare, ci sono due strade: la prima è battere la Macedonia del Nord e poi non perdere lunedì a Leverkusen con l’Ucraina; la seconda è più rischiosa
Italia, Euro 2024: tra progetto e concretezza, Azzurri padroni del destino© Getty Images

Il destino nelle proprie mani. È questo il vantaggio dell’Italia, la cui qualificazione all’Europeo 2024 è totalmente dipendente dai risultati dagli azzurri. Certo, in ballo c’è il secondo posto e non il primato, alle spalle della solidissima Inghilterra. È comunque una condizione privilegiata e responsabilizzante. Privilegiata perché è sempre positivo poter essere artefici del proprio futuro. Responsabilizzante perché non si possono avanzare alibi, attaccandosi a eventuali combine altrui. La situazione è semplice e lineare, gli azzurri hanno di fronte a sé due strade.

Italia-Macedonia, la formazione ufficiale di Spalletti
Guarda la gallery
Italia-Macedonia, la formazione ufficiale di Spalletti

La prima è la più auspicabile: battere stasera la Macedonia del Nord e poi non perdere lunedì a Leverkusen con l’Ucraina. La seconda è più rischiosa: non ottenere i tre punti oggi e poi cercarli obbligatoriamente in Germania, per superare gli ucraini (in caso di nostro pareggio all’Olimpico) o per buttarli fuori grazie agli scontri diretti (in caso di ko contro i macedoni). Questo per staccare immediatamente il biglietto per la fase finale, senza imbarcarci in ulteriori e pericolosi spareggi che, nella storia recente, ci hanno regalato solamente delusioni: con la Svezia in vista di Russia 2018 e con la stessa Macedonia del Nord, che ci sbarrò la strada verso Qatar 2022. Questo per quanto riguarda la concretezza. Più in là si guarda allo sviluppo del progetto legato alla gestione di Luciano Spalletti. Stasera sarà la quinta uscita del nuovo commissario tecnico, l’Italia ha mostrato soltanto a sprazzi le idee di gioco dell’allenatore campione d’Italia con il Napoli. Una squadra che deve crescere nella fluidità e nella personalità. I successi contro Ucraina e Malta avevano messo da parte le logiche fatiche evidenziate al debutto (del ct) con la Macedonia del Nord, la sconfitta con l’Inghilterra ci ha riportato alla realtà, non tanto per il risultato quanto, soprattutto, per la differenza di prestazione. Il cammino azzurro dovrà essere accompagnato da un crescendo nel gioco ma, guardando all’immediato, in questi 180’ meglio badare alla concretezza. Il calcio italiano non può permettersi un altro fallimento a livello di Nazionale maggiore.

Spalletti: "C'è tanta voglia di esserci"
Guarda il video
Spalletti: "C'è tanta voglia di esserci"

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti

Loading...