Camarda carica l’Italia U19: “Europeo? Voglio vincere. E se ho un obiettivo…”

L'attaccante degli azzurrini e stella del Milan ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista della semifinale della manifestazione

""Questa mattina mi sono svegliato felice, ero consapevole di aver fatto una bella prestazione a livello personale, ma lo è stata soprattutto di squadra, coronata dal raggiungimento della semifinale e del pass per il Mondiale. Il mio obiettivo, quello di tutti qui, è vincere l'Europeo. Siamo una squadra forte. Personalmente quando mi pongo dei traguardi faccio di tutto per raggiungerli. Vestire la maglia azzurra è sempre un grandissimo onore. All'inizio del mio percorso da calciatore mai avrei pensato di arrivare fin qui. Oggi sono orgoglioso di far parte del giro della Nazionale e spero di restarci il più a lungo possibile" - ha spiegato il baby fenomeno Camarda a Vivo Azzurro Tv.

Italia U19, le dichiarazioni di Camarda

Camarda, tra i giocatori sotto età in rosa e già campione d'Europa con l'U17, ha poi proseguito: "Quando ho ricevuto la chiamata per raggiungere il raduno dell’Under 19 a Bolzano ho provato tutta la gioia del mondo, perché avrei avuto la possibilità di giocare un altro Europeo. Mi sono integrato bene fin da subito, anche con Corradi ho un ottimo rapporto. Spero che questa famiglia si toglierà delle soddisfazioni importanti". La doppietta all'Irlanda del Nord ha permesso alla stellina del Milan di diventare il più giovane marcatore di sempre nella fase finale dell'Europeo Under 19 (a 16 anni, 4 mesi e 8 giorni). "Il primo gol è stato frutto dell’atteggiamento positivo, del continuare la corsa e nel credere in quella palla vagante, il resto è stato solo una conseguenza" - ha spiegato - "la stessa cosa vale per il 3-0, che è il frutto di una grande azione di squadra, un gran gol corale". Ha poi parlato del gruppo: "È molto unito, l'ho notato subito dalla prima settimana a Bolzano. Sono stato accolto benissimo e credo che il gruppo venga sempre prima di tutto: solo se c'è uno spogliatoio compatto si può andare avanti e vincere trofei. Se sono arrivato a vestire la maglia della Nazionale è grazie al supporto costante che ho avuto da tutta la mia famiglia: non solo dei miei genitori, ma anche dei miei nonni e dei miei zii. Senza di loro non sarei qui ora". Infine un pensiero sulla prima persona sentita dopo la partita: "Ho contattato subito mister Massimiliano Favo (l'allenatore della Nazionale Under 17, di cui Camarda è stata la stella durante l'Europeo vinto a Cipro, ndr). Abbiamo scherzato un po' al telefono, con lui ho un grande feeling. Mi ha sempre dato consigli utili e supportato, avere questo tipo di rapporto è per me molto importante, mi aiuta molto".

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