"La delusione è stata grandissima perché non siamo riusciti a dare una soddisfazione importante alla nostra gente. Non sono state le vacanze migliori che potessimo fare ma ora siamo qui e siamo pronti a ripartire". Davide Frattesi non utilizza mezzi termini per parlare della disfatta di Euro2024. Il centrocampista azzurro, come il resto del gruppo, è proiettato verso la sfida di Nations League di venerdì contro la Francia. Intervistato da RaiSport, il calciatore dell’Inter ha toccato diversi temi, dagli obiettivi futuri alle voci di mercato che lo hanno visto protagonista, fino alle responsabilità delle cocenti sconfitte con la Nazionale.
Le dichiarazioni di Frattesi
L'ex Sassuolo ha iniziato raccontando del discorso fatto dal capodelegazione Gigi Buffon: "Un'istituzione qui e quando parla lui fa sempre un certo effetto. Ci ha detto di ritrovare quell'unione e quello spirito italiano che probabilmente all'Europeo è mancato. Siamo stati tutti d'accordo con lui, bisogna ritrovare quello spirito e quell'unità e cercare di ripartire".
Spalletti si è assunto le responsabilità del flop europeo, ma secondo Frattesi “le colpe sono sempre metà perché poi siamo noi che andiamo in campo. Se i giocatori fanno male è colpa loro, l'ho sempre pensato anche in altri tipi di situazioni. Al mister fa onore questa cosa, ma abbiamo sbagliato tutti quanti a metà. Abbiamo capito quel che abbiamo sbagliato, bisogna ripartire perché è stata una bella botta sia per noi che per tutto il popolo azzurro. È stata una macchia pesante".
Parlando invece dei moduli sui quali gli azzurri stanno lavorando in vista della partita con la Francia, il giocatore ha sottolineato che si tratta di scelte utili a dare maggiori certezze: "Abbiamo pochissimi giorni per preparare la partita. Questa semplificazione può darci una grande mano". Ma più che il modulo, per fare risultato a Parigi "chi ha più talento deve tirarlo fuori, dobbiamo prenderci le responsabilità in campo. Il mister ha convocato un gruppo di giovani quindi non abbiamo più la chioccia più anziana e dobbiamo saper soffrire”.
"Tonali? L'ho visto bene, siamo contentissimi che sia tornato, è un grande giocatore può darci una grande mano". E guardando più in là, alle qualificazioni per i prossimi Mondiali, il talento non manca, "poi se andiamo a fare il paragone con altre nazioni ce n'è di meno, non bisogna prendersi in giro, però quello che ha caratterizzato sempre l'Italia e la sua Nazionale è stato lo spirito che è un po' mancato all'Europeo. Abbiamo del talento ma dobbiamo necessariamente mettere in campo uno spirito diverso". Nazionale ma non solo. Frattesi è stato anche al centro di alcune voci di mercato, e in particolare si è parlato di un ritorno alla Roma.
"Mi sono divertito perché leggevo di questo, ma non c'era niente di vero", assicura il centrocampista dell'Inter, d'accordo però con De Rossi sul fatto che la Roma dovrebbe stare più attenta a tenersi i giocatori che escono dal vivaio. "Bisogna avere pazienza. Capisco che non sia facile in un top team perché sei sempre obbligato a fare risultati. C'è una piazza esigente, però ho visto che hanno fatto giocare Pisilli: spero che si vada sempre di più verso quella direzione perché, se si fa giocare un ragazzo giovane in prima squadra può sviluppare prima il suo talento". Chiusura sull'Inter e sulla stagione che attende i nerazzurri. "Io devo dare sempre di più perché si può sempre migliorare, quindi sicuramente parlando di fase di costruzione va fatto uno step in avanti. La concorrenza a centrocampo? Dovremo sgomitare per avere più minuti".