Francia-Italia, Spalletti si rilancia: "Sono diverso". Poi parla di Locatelli

Il ct azzurro in conferenza alla vigilia della sfida di Parigi: "Ho fatto tesoro dell'esperienza precedente"

COVERCIANO - "Dopo i primi tre giorni di lavoro, dopo averli allenati questi ragazzi mi hanno regalato il primo sorriso calcistico dopo l'Europeo. Ho visto belle cose, ritmo, passione, disponibilità, dare del tu al pallone. E' questa la chiave per rimettere a posto le cose". E' la riflessione di Luciano Spalletti al termine del raduno a Coverciano, prima di salire sull'aereo che insieme al gruppo azzurro lo porterà a Parigi, dove domani sera ci sarà la prima sfida stagionale contro la Francia, valida per la Nations League. "Non ci possiamo permettere di sottovalutare niente, soprattutto dopo la brutta figura che abbiamo fatto - ha aggiunto il ct ricordando Euro 2024 -. C'erano e ci sono da cambiare alcune cose, in allenamento lo abbiamo fatto, ora c'è da farle vedere anche in partita e va rimessa a posto la fiducia in se stessi, dobbiamo farla vedere anche a tutti i nostri tifosi, anche loro devono riacquistare fiducia nei nostri confronti". Sulle possibili scelte di formazione: "Io vedo poca differenza, vedo tantissima qualità in quelli che sceglierò e in quelli che lascerò fuori".

"Francia è di alto livello, ma..."

"Ci aspetta una gara contro un avversario di alto livello, ma nel calcio attraverso la passione e la disponibilità si può sempre riuscire ad annullare tutto - ha proseguito il ct della Nazionale ai microfoni di Raisport - Voglio vedere quelle caratteristiche che servono per sopperire a quelle qualità individuali che i nostri avversari possono avere più di noi''. Ma come si affronta la Francia di Deschamps? "Si affronta come squadra. Hanno dei calciatori di livello altissimo, bisogna stare attenti tatticamente a essere sempre squadra perché i ribaltamenti di fronte a campo aperto possono essere pericolosissimi per noi". "Mbappé? Si marca con la squadra, con l'aiuto di tutti, con l'atteggiamento di tutta la squadra, bisogna capire le fasi di gioco perchè loro sono bravi a farti credere che comandi la partita e quando riconquistano palla vanno a sfruttare queste corse profonde dietro la linea difensiva a campo aperto che sono difficili da marcare", ha aggiunto. "C'è da far vedere quello che è il nostro orgoglio a vestire questa maglia dopo aver fatto questa brutta figura. 'Al di là di chi partirà dall'inizio o subentrerà bisogna tenersi pronte due o tre alternative. Bastoni del tutto recuperato? Da subito mi ha dato piena disponibilità", ha concluso Spalletti. 

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Spalletti in conferenza stampa

"La Francia è una formazione di altissimo livello, mi aspetto una partita con delle difficoltà in cui si può sopperire essendo squadra. Deve essere questa la nostra arma. Ho visto cose buone negli allenamenti, le vorrei vedere ripetere in campo anche se ci saranno momenti di difficoltà. Loro sono una squadra sorniona, che può creare delle difficoltà". Così il ct della nazionale Luciano Spalletti nel corso della conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Francia in Nations League. "Ho fatto tesoro dell'esperienza precedente e mi sembra di aver capito delle cose. Quello che diventa fondamentale è la volontà dei calciatori, io tento di dirle 2-3 cose perchè il mio è un lavoro molto serio. Poi a volte gli errori si fanno e l'essenziale è capire dove si fanno", ha aggiunto. "Ho visto la voglia di tenere la schiena dritta dei nostri calciatori e di non avere l'arrendevolezza di portarsi dietro i rimpianti per quella partita (contro la Svizzera a Euro 2024, ndr), questa è una cosa che non dobbiamo fare. Dobbiamo guardare al futuro e la partita di domani sere è già scritta nel futuro. Da qui in avanti bisogna fare qualcosa di nuovo, sarà un percorso lungo e di volta in volta si valutano le cose che succedono. Ho visto nei ragazzi delle qualutà per diventare top player, ma hanno bisogno di esperienza. Ho visto anche la convizione e l'autostima di giocare una partita non per aspettare e senza essere prigionieri degli altri. Contro la Svizzera siamo stati inferiori anche di noi stessi", ha detto il ct.

Su Donnarumma capitano e Locatelli

Su Donnarumma capitano: "Donnarumma è un capitano perfetto, ha fatto tutte le esperienze possibili e fin da bambino è stato un predestinato con quel fisico così imponente. Per il ruolo che fa è importantissimo. Avere tutti gli occhi addosso giocando così giovane per un club importante lo ha formato, ora è diventato un portiere fortissimo di livello internazionale. Poi è un ragazzo eccezionale, un capitano vero perchè vuole bene a tutti. E' il primo a dispiacersi quando le cose non vanno come vorremmo e ce lo teniamo bello stretto come calciatore e come capitano". Su Locatelli: "L'ho visto interessante in questo avvio di stagione con la Juventus e gli vedo qualità ben codificate, visibili. In Ricci e Fagioli spero in qualcosa di più che ancora non hanno fatto vedere. Locatelli è uno che fa parte del gruppo che abbiamo fatto e se avessi portato 2-3 calciatori in più lui sarebbe stato dentro. Ora però ho fatto questa scelta qui e a vedere gli allenamenti penso di doverla riattuare, ho visto la felicità dei giocatori nell'essere sempre dentro. Quei 5-6 in più quando restano ai margini dell'undici contro undici perdono tranquillità, poi entrano cinque minuti e vogliono far vedere tutto".

Spalletti: "Sono stato troppo rompi scatole"

Spalletti ha poi aggiunto: "Io poco sereno prima? Può darsi, siamo gli ultimi ad accorgerci di come siamo. L'ultima volta sono stato troppo rompi scatole, perche io sono sereno e tranquillo da sempre. Sono stato molto umano nel credere nelle possibilità dei miei risultati, sono stati disumano nei metodi per perseguirli. Queste è probabilmente un errore, io quello che penso è che i calciatori non abbiano responsabilità, glielo ho anche detto". 

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Donnarumma: "Iniziato un percorso nuovo"

Durante l'allenamento di questa mattina, a cui hanno partecipato tutti i 23 azzurri ed un giovane della Fiorentina Primavera, Lapo Deli, è stata testata la possibile formazione, modulo 3-5-2, Di Lorenzo (in vantaggio su Gatti e Buongiorno), Bastoni e Calafiori in difesa, Bellanova (più di Cambiaso) e Dimarco sulle fasce, Frattesi, Ricci (in ballottaggio con Fagioli) e il rientrante Tonali nel mezzo, in attacco Retegui e Raspadori, mentre Kean potrebbe rivelarsi una freccia da giocare a gara in corso. Tra i pali sicuramente Gigio Donnarumma che da capitano ribadisce: 'Abbiamo iniziato un percorso nuovo, siamo carichi e vogliosi di ricominciare. Bisogna guardare avanti ma sempre tenendo conto degli errori commessi in Germania - ha ammonito il portiere a Raisport - Vedo la squadra con le motivazioni giuste. Ci sono insomma i presupposti per fare una grande partita''. Oltretutto sarà particolare per Donnarumma visto che giocherà al Parco dei Principi, lo stadio del suo club, il Psg, affrontando tanti compagni ed ex compagni fra i quali Mbappè.

Donnarumma e la leadership alla 'Chiellini'

"Ci siamo sentiti prima di partire per Coverciano, sarà stimolante affrontarli, ci aspetta una sfida difficile contro avversari forti e imprevedibili, però - ha sorriso - conoscendoli un po' qualcosa potrò 'rubare'....Puntiamo a fare il massimo. Anche noi abbiamo giocatori che possono fare la differenza, io sono pronto a fare la mia parte - ha detto rispondendo sul tema della leadership alla 'Chiellini' - Manca uno come Barella, comunque ci sono tanti altri giocatori abituati a certi palcoscenici avendo fatto finali di Champions, Europa League e Conference. Bisogna aiutare i giovani e cercare di creare un gruppo importante, intanto si vede che è unito, si diverte e ha voglia di ritrovarsi per ripartire con vista sul Mondiale".

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COVERCIANO - "Dopo i primi tre giorni di lavoro, dopo averli allenati questi ragazzi mi hanno regalato il primo sorriso calcistico dopo l'Europeo. Ho visto belle cose, ritmo, passione, disponibilità, dare del tu al pallone. E' questa la chiave per rimettere a posto le cose". E' la riflessione di Luciano Spalletti al termine del raduno a Coverciano, prima di salire sull'aereo che insieme al gruppo azzurro lo porterà a Parigi, dove domani sera ci sarà la prima sfida stagionale contro la Francia, valida per la Nations League. "Non ci possiamo permettere di sottovalutare niente, soprattutto dopo la brutta figura che abbiamo fatto - ha aggiunto il ct ricordando Euro 2024 -. C'erano e ci sono da cambiare alcune cose, in allenamento lo abbiamo fatto, ora c'è da farle vedere anche in partita e va rimessa a posto la fiducia in se stessi, dobbiamo farla vedere anche a tutti i nostri tifosi, anche loro devono riacquistare fiducia nei nostri confronti". Sulle possibili scelte di formazione: "Io vedo poca differenza, vedo tantissima qualità in quelli che sceglierò e in quelli che lascerò fuori".

"Francia è di alto livello, ma..."

"Ci aspetta una gara contro un avversario di alto livello, ma nel calcio attraverso la passione e la disponibilità si può sempre riuscire ad annullare tutto - ha proseguito il ct della Nazionale ai microfoni di Raisport - Voglio vedere quelle caratteristiche che servono per sopperire a quelle qualità individuali che i nostri avversari possono avere più di noi''. Ma come si affronta la Francia di Deschamps? "Si affronta come squadra. Hanno dei calciatori di livello altissimo, bisogna stare attenti tatticamente a essere sempre squadra perché i ribaltamenti di fronte a campo aperto possono essere pericolosissimi per noi". "Mbappé? Si marca con la squadra, con l'aiuto di tutti, con l'atteggiamento di tutta la squadra, bisogna capire le fasi di gioco perchè loro sono bravi a farti credere che comandi la partita e quando riconquistano palla vanno a sfruttare queste corse profonde dietro la linea difensiva a campo aperto che sono difficili da marcare", ha aggiunto. "C'è da far vedere quello che è il nostro orgoglio a vestire questa maglia dopo aver fatto questa brutta figura. 'Al di là di chi partirà dall'inizio o subentrerà bisogna tenersi pronte due o tre alternative. Bastoni del tutto recuperato? Da subito mi ha dato piena disponibilità", ha concluso Spalletti. 

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