Spalletti, per Chiesa ruolo 'alla Allegri': "Lo vedo così. Cosa serve a Kean"

Le parole del ct Azzurro dopo il successo con Israele. Buongiorno: "Siamo contentissimi, non era facile"

"Tutte le insidie di cui avevamo parlato si sono viste nel primo tempo. Loro si abbassano molto, poi magari per un po' di stanchezza non sei così lucido e non fai le scelte giuste, non sei pulito e diventa difficile trovare spazio per le imbucate. Per cui il fatto che siano stati in ordine senza mai perdere equilibrio, aspettando il momento adatto è stato fondamentale, Squadra maturissima". Così Luciano Spalletti ai microfoni Rai dopo la vittoria dell'Italia per 1-2 contro Israele nella seconda partita di Nations League. "Da un punto di vista tattico siamo stati molto bravi a riconoscere le posizioni anche perché sono messi nelle condizioni di giocare come giocano nei club, per cui sanno benissimo cosa fare e a volte si trovano a occhi chiusi", ha concluso il ct azzurro.

Spalletti, Frattesi e Kean

Poi, un parere sull'ennesimo gol di Frattesi e Kean: "Frattesi anche quando non si vede dentro le azioni fa un importante volume di lavoro, aiuta sempre la squadra permettendole di essere in superiorità. Ha qualità di inserimento e si fa trovare sempre al posto giusto, è un calciatore importantissimo per noi. È vero, Kean l'abbiamo cercato poco: con tutti questi giocatori a centrocampo c'era da tirargli qualche pallata in più in profondità mettendo in mostra la sua velocità".

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Spalletti, le parole su Chiesa

Successivamente, un passaggio sul ruolo che potrà tornare a ricoprire Chiesa nella formazione Azzurra: "Mi immagino che possa giocare come sottopunta, ma più libero di poter andare sulle fasce. Questo 3-5-2 può essere a volte anche con una punta centrale e una punta aperta, non deve essere per forza con due punte centrali". Dunque, lo stesso schieramento tattico e gli stessi compiti che gli aveva riservato già Massimiliano Allegri nel corso della passata stagione alla Juventus.

Le parole di Buongiorno

"Siamo contentissimi, non era facile, sapevamo di dover giocare contro una squadra tosta. Quel che conta è essere usciti vittoriosi. Mi sono trovato bene in difesa, cerchiamo di lavorare con il mister per migliorare i meccanismi ed è importante giocare e allenarsi insieme". Lo ha detto, a RaiSport, il difensore azzurro Alessandro Buongiorno dopo la vittoria dell'Italia per 2-1 su Israele.

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"Tutte le insidie di cui avevamo parlato si sono viste nel primo tempo. Loro si abbassano molto, poi magari per un po' di stanchezza non sei così lucido e non fai le scelte giuste, non sei pulito e diventa difficile trovare spazio per le imbucate. Per cui il fatto che siano stati in ordine senza mai perdere equilibrio, aspettando il momento adatto è stato fondamentale, Squadra maturissima". Così Luciano Spalletti ai microfoni Rai dopo la vittoria dell'Italia per 1-2 contro Israele nella seconda partita di Nations League. "Da un punto di vista tattico siamo stati molto bravi a riconoscere le posizioni anche perché sono messi nelle condizioni di giocare come giocano nei club, per cui sanno benissimo cosa fare e a volte si trovano a occhi chiusi", ha concluso il ct azzurro.

Spalletti, Frattesi e Kean

Poi, un parere sull'ennesimo gol di Frattesi e Kean: "Frattesi anche quando non si vede dentro le azioni fa un importante volume di lavoro, aiuta sempre la squadra permettendole di essere in superiorità. Ha qualità di inserimento e si fa trovare sempre al posto giusto, è un calciatore importantissimo per noi. È vero, Kean l'abbiamo cercato poco: con tutti questi giocatori a centrocampo c'era da tirargli qualche pallata in più in profondità mettendo in mostra la sua velocità".

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