Italia, la conferenza di Comuzzo
"Quando un bambino inizia a giocare a calcio e vede la Nazionale in TV il sogno è quello, essere con loro. Varcare queste porte è il sogno più grande che potessi raggiungere. Non ho festeggiato, non ho fatto nulla di che. Ho parlato con la mia famiglia, siamo molto riservati e festeggiamo tra di noi. Ma nessuna festa" - ha spiegato Comuzzo, altro ragazzo alla prima chiamata in azzurro. Sul suo modo di giocare: "Mi sento più a mio agio nella marcatura, nel duello, è quello che mi esalta di più. Non voglio limitarmi, però, voglio diventare concreto e migliorare dal punto di vista tecnico e nella fase di costruzione. Voglio apprendere da calciatori come Bastoni e Calafiori: voglio diventare un difensore completo cercando di limitare le mie pecche maggiori. Quando ho capito di poter stare a questo livello? "Quando ho esordito con i grandi in Serie A. Da gennaio di quest'anno sono rimasto fisso in prima squadra. Per quello che ho raggiunto ora, un pensiero va a mia mamma, se lo faccio è soprattutto per lei". Sull'idolo Chiellini: "L'Europeo del 2021 l'ho vissuto in maniera bellissima. Vederlo giocare quelle partite e alzare il trofeo è stata una gioia immensa".
I consigli di Palladino e il sogno Italia-Francia
"Palladino mi dà consigli sul campo e sul come migliorare. La cosa bella della Fiorentina è proprio il gruppo, se siamo lì è perché ce lo stiamo meritando e lottiamo il più possibile per restare in alto. Qual è il rischio da evitare da ora in avanti? Si dice che arrivare in alto sia la cosa più facile, il difficile è rimanere. Mio papà mi dice sempre di costruire basi solide per restare saldo in alto e io credo di averlo fatto. Poi può capitare di tutto, ma lavorerò per cercare di restare in alto". Poi è ritornato sulla convocazione: "Tanti messaggi sono arrivati, forse quello più bello è stato quello del mio papà. Ho sentito diversi mister che ho avuto e li ringrazierò tutti per questa salita fino alla Nazionale. La maglia? Me la terrò io, la condividerò con la mia famiglia". Poi ha concluso: "Quale partita vorrei giocare? Essere qui è una grande emozione. Dovendo scegliere, dico Italia-Francia perché è in Italia e a San Siro. Avversario? Chi capita davanti, contro Lukaku col Belgio sarebbe un gran bel test".
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