Spalletti: “Locatelli? Gli brillavano gli occhi. Vedo cose diverse grazie a Motta”

Il commissario tecnico ha presentato la sfida contro il Belgio in Nations League nella conferenza stampa alla vigilia del match
Belgio-Italia, la formazione ufficiale di Spalletti: le scelte su Rovella e Frattesi

Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Belgio-Italia, partita potenzialmente decisiva per il girone di Nations League degli azzurri, che al momento sono in testa alla classifica. Il ct prima di presentare la sfida ha dedicato un pensiero alle vittime dell'Heysel, dopo la commemorazione: "Deve rimanere nella memoria di tutti questa storia, lo dobbiamo per rispetto a tutte le persone che sono mancate e alle loro famiglie. Lo dobbiamo ricordare affinché non accada più. Il calcio è fatto di cose belle, ci sono momenti tristi come questi che non devono risuccedere. Lo stadio è un luogo per divertirsi e amare uno sport caro a tante persone. Se ricordo quella sera? La ricordo benissimo. Da quello che doveva essere la felicità del seguire una partita così importante ne subimmo tutti un effetto che diventò devastante per il calcio. È un ricordo ancora vivo e che dobbiamo usare in maniera corretta per quello che è il bello e il futuro di questo sport". 

Belgio-Italia, la conferenza di Spalletti

Poi il ct ha spiegato anche come disporrà la squadra, vista l'assenza di Pellegrini: "Abbiamo bisogno di un calciatore che sa legare il centrocampo con le ripartenze della squadra, deve saper scambiare posizione con gli altri e avere attitudini offensive. Barella ha tutto questo, così come abbiamo altri calciatori che sanno fare questo ruolo. Probabilmente Nicolò sarà in campo. Per quello che chiedo io al trequartista lo è più lui di Frattesi, che considero più mezz'ala". Su Donnarumma diffidato: "Gioca, bisogna fidarsi dei nostri calciatori e sapere che anche in un momento nel quale può succedere qualcosa sappiano comportarsi in maniera corretta". Poi sui prossimi avversari: "Il Belgio ha tantissimi campioni tra cui scegliere e giocano in club importanti. Non importa se manca qualcuno, sarà sempre fortissima. Lukaku è un calciatore particolarmente forte e sarà un'insidia da cui difenderci in maniera corretta. Ha questa grossa qualità che può rendere giocabile qualsiasi palla, sarà fondamentale avere le marcature preventive su di lui. Dobbiamo abituarci a giocare contro calciatori top e avere lo stesso atteggiamento". Poi ha speso belle parole anche per Locatelli...

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Spalletti elogia Locatelli: "Gli brillavano gli occhi"

"Locatelli è un ragazzo serio, professionista eccezionale, quando l'ho chiamato gli brillavano gli occhi e sono risposte importantissime perché vogliono far bene e sono attaccati a questa maglia. Non l'ho chiamato prima perché ora vedo delle cose che prima non vedevo, non so se è dipeso solo da lui o anche dal suo allenatore che reputo molto bravo. Essere qualitativi fa la differenza. Sarà importante sia giocare bene che il risultato, è indifferente chi giocherà tra lui o Rovella perché stanno entrambi molto bene. In questi ultimi allenamenti ho visto delle cose ancor più interessanti, qualsiasi scelta si farà sarà quella corretta" - ha spiegato Spalletti.

Poi sui segreti che hanno cambiato l'Italia dopo l'Europeo: "Abbiamo la possibilità di essere più chiari possibile, di andare a scegliere dei giocatori che abbiano motivazioni eccezionali e un grande piacere nel vestire questa maglia a prescindere se si va in campo o meno. Ho cercato di fare scelte corrette in base alle mie esperienze e conoscenze. Una l'avete sottolineata bene: probabilmente il mio comportamento non era stato corretto questa estate sia nelle scelte sia nella gestione. Ora ci sono comportamenti diversi, le posizioni fisse in campo sono poche". Sui prossimi traguardi: "Il nostro obiettivo è voler giocare a calcio e attraverso il gioco portare a casa i risultati. Da quando ho cominciato ho questa idea, ora che ho fatto questo lavoro per 30 anni mi si è rafforzata: bisogna giocare bene a calcio e attraverso il gioco si va a divertire e si riceve da coloro che si divertono ancora più voglia".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Italia, Spalletti: "Possiamo tornare ad essere fortissimi"

Spalletti ha presentato la partita anche ai microfoni dei canali ufficiali della Figc: "Gli ultimi giorni a Coverciano sono stati bellissimi perché ho visto cose importanti. I giocatori sono convinti delle loro qualità, non vediamo l’ora di giocarci queste due partite che ci diranno molto per il futuro. Mi aspetto di vedere la stessa Italia vista all’Olimpico, sarà difficile per chiunque giocare contro di noi. Mi aspetto sempre di acchiappare cose importanti, altrimenti sarei il primo ad appiattire la testa. Questi giovani calciatori devono darci lo sbocco per diventare nuovamente una Nazionale fortissima. Formazione? Grossomodo è già scelta, poi un dubbio te lo porti fino all’ultimo. Però è ovvio con due partite così ravvicinate. Poi col passare delle ore si mette a posto".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Belgio, Tedesco: "Con l'Italia solita partita"

Anche Domenico Tedesco, ct del Belgio, ha presentato la sfida agli azzurri in conferenza stampa: "Sarà come sempre una partita molto interessante. Non ci limiteremo ad alzare bandiera bianca visti i tanti infortunati. Abbiamo un'anima e una rosa numerosa. In Belgio ci sono tantissimi buoni giocatori. Il ritorno di Lukaku? Lui è un leader naturale. Quando entra, in qualsiasi cosa faccia, vedi subito che cambia qualcosa. Romelu ha un'aura che contagia tutti. In campo poi parla tanto con tutti ed in modo positivo, oltre a portare la sua grande esperienza. Siamo davvero felici che sia qua con noi". Infine sui tanti infortuni: "Sono tutti a disposizione, solo Lavia non era ancora pronto nell'ultimo allenamento. In generale posso dire che un periodo con così tanti infortuni non lo avevo mai vissuto da commissario tecnico. Dei 50 giocatori che ho inserito nella lista delle preselezioni, almeno 20 non sono disponibili. Dopo alcune discussioni interne, abbiamo deciso di chiamare qualcuno anche dall'Under 21".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Belgio-Italia, partita potenzialmente decisiva per il girone di Nations League degli azzurri, che al momento sono in testa alla classifica. Il ct prima di presentare la sfida ha dedicato un pensiero alle vittime dell'Heysel, dopo la commemorazione: "Deve rimanere nella memoria di tutti questa storia, lo dobbiamo per rispetto a tutte le persone che sono mancate e alle loro famiglie. Lo dobbiamo ricordare affinché non accada più. Il calcio è fatto di cose belle, ci sono momenti tristi come questi che non devono risuccedere. Lo stadio è un luogo per divertirsi e amare uno sport caro a tante persone. Se ricordo quella sera? La ricordo benissimo. Da quello che doveva essere la felicità del seguire una partita così importante ne subimmo tutti un effetto che diventò devastante per il calcio. È un ricordo ancora vivo e che dobbiamo usare in maniera corretta per quello che è il bello e il futuro di questo sport". 

Belgio-Italia, la conferenza di Spalletti

Poi il ct ha spiegato anche come disporrà la squadra, vista l'assenza di Pellegrini: "Abbiamo bisogno di un calciatore che sa legare il centrocampo con le ripartenze della squadra, deve saper scambiare posizione con gli altri e avere attitudini offensive. Barella ha tutto questo, così come abbiamo altri calciatori che sanno fare questo ruolo. Probabilmente Nicolò sarà in campo. Per quello che chiedo io al trequartista lo è più lui di Frattesi, che considero più mezz'ala". Su Donnarumma diffidato: "Gioca, bisogna fidarsi dei nostri calciatori e sapere che anche in un momento nel quale può succedere qualcosa sappiano comportarsi in maniera corretta". Poi sui prossimi avversari: "Il Belgio ha tantissimi campioni tra cui scegliere e giocano in club importanti. Non importa se manca qualcuno, sarà sempre fortissima. Lukaku è un calciatore particolarmente forte e sarà un'insidia da cui difenderci in maniera corretta. Ha questa grossa qualità che può rendere giocabile qualsiasi palla, sarà fondamentale avere le marcature preventive su di lui. Dobbiamo abituarci a giocare contro calciatori top e avere lo stesso atteggiamento". Poi ha speso belle parole anche per Locatelli...

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...