Dopo la bella prestazione contro il Belgio, l'Italia è pronta ad ospitare la Francia a San Siro in una grande classica del calcio mondiale. Gli azzurri hanno centrato la qualificazione ai quarti di Nations League e ora vogliono chiudere il girone al primo posto. E per farlo potrebbe bastare anche una sconfitta con un gol di scarto. Ipotesi che ovviamente Spalletti neanche considera. Il commissario tecnico ha presentato la sfida in conferenza stampa.
Italia-Francia, conferenza Spalletti
Spalletti ha parlato subito del ricordo di Riva che ci sarà prima della partita: "Può essere un simbolo a cui possiamo attaccarci tutti. Lui con le poche parole accompagnava poi i fatti sul campo. Rombo di Tuono è il soprannome perfetto perché faceva rumore il suo silenzio, quando c'era da giocare tirava quelle cannonate che facevano parlare di lui. Dobbiamo essere una squadra che fa vedere qualità senza chiacchierare troppo". Su Barella: "Per giocare bene la partita devi avere giocatori che la sanno interpretare e i centrocampisti hanno qualcosa in più su questo. Bisogna saper intuire gli spazi che si creano grazie a questi nuovi modi di stare in campo. La loro dote migliore è il fare bene ripetutamente le cose normali, più che le grandi giocate". Sull'accoglienza di San Siro: "Sapere che lo stadio sarà pieno, sapere che abbiamo avuto 7 milioni di spettatori anche se eravamo in concomitanza con il match di un campione come Sinner, sono numeri che ci impongono impegno e serietà maniacale. Domani sarà così perché alla Francia verrà facile voler vincere la sfida, noi potremmo fare qualche riflessione in più ma non dobbiamo farlo. Sono sicuro che andremo a fare la partita che meritano le persone che verranno a vederci".