Gravina su Acerbi: "Non ci sono alibi, è una sua scelta"

Il presidente della FIGC commenta la decisione del giocatore di rifiutare la convocazione. Sul Mondiale: "Manca da tempo"

"Non ci sono commenti da fare, è una scelta di Acerbi. Ognuno di noi sente quello che è il proprio senso di appartenenza. Non entro nel merito delle valutazioni soggettive, posso solo esprimere un senso di dispiacere nel non poter utilizzare le prestazioni del giocatore. Fermo restando comunque, come ha sottolineato Spalletti, che abbiamo calciatori che possono sostituirlo". Così Gabriele Gravina, presidente FIGC, in merito alla decisione da parte di Acerbi di rinunciare alla maglia della Nazionale.

Obiettivo qualificazione al Mondiale

Gravina è intervenuto durante la presentazione delle Finali Giovanili, organizzate dal Settore Giovanile e Scolastico della Figc in collaborazione con la Regione Lazio. Dopo aver espresso la sua opinione sul caso che ha coinvolto il difensore dell'Inter, il presidente ha spostato il focus sul campo, con l'imminente trasferta in Norvegia per la Nazionale di Luciano Spalletti: "Non dobbiamo cercare alibi in questo momento, il nostro obiettivo della qualificazione al Mondiale è fondamentale, siamo consapevoli delle difficoltà che stiamo vivendo in questo momento, non solo per qualche infortunio di troppo ma anche per le fatiche del campionato e dei campionati nazionali e internazionali. Per cui il momento è di difficoltà ma noi ci appelliamo al grande senso di orgoglio dei nostri ragazzi. Indossare la maglia della nazionale è un grande orgoglio che deve generare entusiasmo nei tifosi e che ha determinato nel 2021 un risultato straordinario e impensabile alla vigilia. Insieme dobbiamo centrare questa qualificazione che manca da un po’ di tempo".

L'Italia è inserita nel gruppo I di qualificazione ai prossimi Mondiali, con Norvegia, Estonia, Israele e Moldavia. Il 6 giugno la sfida contro Haaland e compagni, mentre 3 giorni dopo gli azzurri ospiteranno la Moldavia a Reggio Emilia. L'obiettivo è tornare nel più grande palcoscenico per le nazionali, dove manchiamo dal lontano 2014 (eliminazione nel girone con Costa Rica, Uruguay e Inghilterra). Nelle ultime due edizioni, la nostra nazionale è stata assente per via della battuta d'arresto nei play-off, prima contro la Svezia e poi con la Macedonia.

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