Pagina 2 | Gravina: "Errore evidente sul rigore Milan, ma il Var non si tocca"

Gabriele Gravina, presidente della Figc, ha parlato del rigore dato e poi tolto al video dall'arbitro Marcenaro, che ha valutato nei minuti finali di Milan-Bologna il secondo fallo sul rossonero Nkunku, non il primo. "Si tratta di un errore evidente, ma quando parliamo di tecnologia andiamo avanti, non si torna al passato. La stessa tecnologia ha ridotto molto la percentuale di errori - ha detto Gravina a Radio anch'io Sport - basta vedere quei casi in cui arbitri, senza tecnologia, sono in dubbio e cercano palesemente un riscontro". Proseguendo poi il discorso sul Milan ha parlato anche del match dei rossoneri contro il Como a Perth, in Australia. “Da parte dell'Uefa c’è qualche perplessità, si teme che ci sia una progettualità più ampia del singolo caso. Ma credo che da Nyon, una volta superati i dubbi e le resistenze, arriverà parere positivo. Sulla proposta della Lega di A di giocare quella partita in Australia - ha ricordato Gravina - il consiglio federale si è espresso in maniera chiara: siamo contrari allo sradicamento territoriale, ma il caso ha il carattere di eccezionalità per l'indisponibilità di San Siro, che ospiterà la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Milano Cortina. Ho rappresentato personalmente la situazione all'esecutivo Uefa e al presidente Ceferin".

Il pensiero sulla partita contro Israele

In merito alla partita in programma a Udine il 14 ottobre contro Israele lo stesso Gravina dice: “Non giocare vuol dire non andare al Mondiale e agevolare addirittura la nazionale israeliana. Di questo dobbiamo essere consapevoli. Innanzitutto ribadiamo il concetto che Gattuso ha più volte ha sottolineato: noi siamo uomini, cittadini di questo mondo. Siamo addolorati, molto addolorati, perchè teniamo alla dignità umana. Siamo molto vicini alle persone che soffrono in Palestina, in particolare bambini e civili innocenti. Non possiamo pensare di utilizzare il calcio, che abbatte muri, si unisce e spera di risolvere i conflitti, e poi dall'altra parte invitare a non giocare, sapendo che si perde la qualificazione e agevolando addirittura in questo senso Israele". Gravina ha ribadito che la Figc è "in stretto contatto col ministero dell'Interno" per la partita, ha sottolineato che la federazione ha sul tema "una spiccata sensibilità e coglie la sensibilità che viene dalla società. Non siamo insensibili, ci coordineremo sicuramente con la Uefa per un'iniziativa umanitaria".

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Tornare al Mondiale dopo due edizioni

"Nei miei sette anni abbiamo mancato la qualificazione per due rigori sbagliati, in Svizzera e a Roma, ma il movimento è vivo, come dimostrano i risultati delle giovanili e l'Europeo vinto nel 2021. Manca l'ultimo tassello, fondamentale, con un po' di fortuna in più, credo che centreremo l'obiettivo". Gravina ha elogiato lo spirito portato in nazionale da Gattuso: "Si vede già la sua mano. Ci sono molte cose da sistemare come dice il ct, ma abbiamo le qualità per centrare questo obiettivo importantissimo". L'ipotesi spareggi non necessita di "tranquillanti", per Gravina: "Dobbiamo vincere, avere pazienza, costanza, grande impegno, grande determinazione. Anche al 92', come in Ungheria, ma bisogna vincere tutte le partite fino a novembre".

Allarme Milano per Euro 2032?

Milano non può star fuori dalle cinque città. "Una città come Milano, da sempre proiettata verso l'Europa, non può assolutamente rimanere fuori dalla cinque città per la fase finale di Euro 2032. Auspicio che i due club possano finalmente operare in un quadro più chiaro e con tempi certi, e ho fiducia che l'amministrazione comunale non lascerà cadere la volontà delle due società di realizzare un impianto moderno e risolvere così un problema annoso e spinoso", ha aggiunto Gravina. Quanto all'allarme stadi, il numero uno della federazione ha sollecitato "il Governo e il ministro per lo Sport ad agevolare il percorso di quei privati che vogliono investire. Più che tranquillanti, per gli stadi servono stimolanti - ha ironizzato Gravina -. Serve consentire a tutti quelli che hanno deciso di investire di avere un percorso agevolato. Dal giro delle città candidate arrivano segnali positivi, ma devono essere tramutati in fatti: il privato ha voglia di investire ma deve essere messo nelle condizioni. Torino è pronta per l'Europeo, Roma anche, c'è fermento a Bologna e Cagliari, e anche a Palermo, c'è un nuovo interesse da Salerno. Ma tutto questo entusiasmo deve essere supportato".

 

 

 

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"Nei miei sette anni abbiamo mancato la qualificazione per due rigori sbagliati, in Svizzera e a Roma, ma il movimento è vivo, come dimostrano i risultati delle giovanili e l'Europeo vinto nel 2021. Manca l'ultimo tassello, fondamentale, con un po' di fortuna in più, credo che centreremo l'obiettivo". Gravina ha elogiato lo spirito portato in nazionale da Gattuso: "Si vede già la sua mano. Ci sono molte cose da sistemare come dice il ct, ma abbiamo le qualità per centrare questo obiettivo importantissimo". L'ipotesi spareggi non necessita di "tranquillanti", per Gravina: "Dobbiamo vincere, avere pazienza, costanza, grande impegno, grande determinazione. Anche al 92', come in Ungheria, ma bisogna vincere tutte le partite fino a novembre".

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