Italia Under 21, il diktat di Di Biagio: «Battere la Tunisia» 

Il ct sprona gli azzurrini alla viglia del test di Vincenza contro i pari età nordafricani: «Il bel gioco non mi basta più, dobbiamo tornare a vincere»
Italia Under 21, il diktat di Di Biagio: «Battere la Tunisia» © Marco Canoniero

VICENZA - Nuovo test per l'Italia Under 21 che allo stadio 'Menti' di Vicenza affronta in amichevole i pari età della Tunisia, in quella che rappresenta un'ulteriore tappa della marcia di avvicinamento alle finali degli Europei 2019, che si giocheranno in Italia e a San Marino e validi anche come qualificazioni alle Olimpiadi di Tokyo 2020«Voglio tutto, bel gioco e successo», dice il ct Luigi Di Biagio alla vigilia della sfida (lunedì 15 ottobre, ore 18.30). Un inizio difficile in questa stagione per la squadra degli azzurrini, che nelle tre gare disputate hanno perso due volte e ottenuto un successo contro l'Albania nei minuti di recupero. L'ultima battuta d'arresto risale a giovedì scorso quando sono stati battuti per 1-0 dal Belgio ad Udine. «Dobbiamo migliorare in alcune cose - ha ammesso oggi nel ritiro di Vicenza il tecnico - a partire dalla precisione sotto porta negli ultimi 20 metri. In questo momento stanno mancando i risultati, per il resto i ragazzi stanno provando a fare quello che ho chiesto a loro. Sono sicuro che giocando in questa maniera ci toglieremo delle soddisfazioni».

AMULETO 'MENTI' - In uno stadio portafortuna, quello di Vicenza, dove l'Italia under 21 è imbattuta nella storia (il bilancio è di 4 vittorie e un pareggio, quello di due anni fa contro la Serbia che fu decisivo per la qualificazioni alle finali), l'obiettivo contro la Tunisia è tornare a vincere. «È la classica squadra africana - ha sottolineato Di Biagio - che fa del dinamismo e della forza fisica le armi migliori: mi aspetto un'avversaria scorbutica da affrontare e con diversi giocatori con i piedi buoni, che sanno giocare al calcio». Sulla formazione il ct ha detto: «Penso che ci saranno 3-4 cambi rispetto alla gara con il Belgio, ma deciderò la formazione poche ore prima del match, anche per capire le condizioni dei miei giocatori, soprattutto quelli che hanno giocato di più ad Udine. Oltre al bel gioco, vogliamo anche il successo».

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