Italia U21, Barella: "Non era fallo! Penso all'Europeo, non al mercato"

Il centrocampista analizza il ko con la Polonia: "L'avversario mi si è buttato addosso, non c'era la punizione da cui è nato il loro gol. Il mio nome ogni giorno sui giornali? Non ci penso"
Italia U21, Barella: "Non era fallo! Penso all'Europeo, non al mercato"© www.imagephotoagency.it

BOLOGNA - Nel day after del pesante ko rimediato dall'Italia Under 21 di Luigi Di Biagio con la Polonia, nella seconda giornata del girone A degli Europei di categoria, tocca al centrocampista del Cagliari Nicolò Barella mettere la faccia in conferenza stampa per spiegare ai giornalisti presenti in sala cosa non abbia funzionato ieri sera, al Dall'Ara di Bologna: "Domani dobbiamo vincere. Non siamo più padroni del nostro destino, siamo dispiaciuti ma concentrati allo stesso tempo. Con il Belgio dovremo essere più uomini. giocare con più attributi. Abbiamo tutti lo stesso obiettivo. Nel primo tempo abbiamo giocato un bellissimo calcio, abbiamo avuto occasioni senza essere cinici. Poi loro si sono abbassati tutti facendo quasi una linea a 8; l'unico spazio che ci lasciavano era sulle fasce e quindi eravamo obbligati ad andare lì. Verso la fine ci siamo messi in campo per giocare più vicini e palla a terra, purtroppo non siamo riusciti ad essere brillanti. Abbiamo avuto occasioni ma non le abbiamo sfruttate, potevamo fare meglio e ci dispiace per questo".

"Non era fallo, l'avversario mi si è buttato addosso"

"Come giudico il mio Europeo? Posso fare meglio, sicuramente. Come tutti, del resto. Innanzitutto dobbiamo pensare a vincere e basta. Poi punteremo l'orecchio sull'altra partita però sono sicuro che la Spagna farà il suo. Possiamo anche passare come secondi ma se non vinciamo con il Belgio sarà tutto inutile. Il ct mi ha rimproverato per il fallo da cui è nato il gol? La sensazione sul campo è che l'avversario si sia buttato su di me: secondo me non è fallo. In due partite non ho preso ammonizioni. La partita l'abbiamo preparata cercando di giocare tra le linee e mandando i nostri elementi più talentuosi nell'uno contro uno. Ieri abbiamo sicuramente sbagliato molti cross: potevamo sfruttare meglio Cutrone e Kean però i difensori polacchi ci hanno portato a giocare in questa maniera".

"Il mio prezzo lo fanno le società: io non penso al mercato, ma all'Europeo"

"Due anni fa eravamo in una situazione simile? Alcuni di noi l'hanno vissuta e non volevano tornare in quella situazione. Ora, ripeto, non possiamo fare altro che vincere. Tonali? Sandro è un gran giocatore, non serviva la partita di ieri per capirlo. Nel nostro centrocampo chiunque giochi fa bene, ci conosciamo da tempo e ci aiutiamo. Io uomo-mercato? È un'occasione troppo importante per leggere i giornali o le pagelle. Il prezzo non lo faccio io, lo fanno le società. Non penso al mercato. Il francese? L'ho studiato alle elementari", la chiosa finale, in riferimento all'interesse del Psg nei suoi confronti.

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