Italia U21, Nunziata pronto per l'Europeo: “Prima partita è fondamentale”. Su Spalletti...

Il ct degli Azzurrini ha parlato in vista dell'importante sfida contro la Romania, soffermandosi anche sull'esonero del tecnico della Nazionale maggiore

Inizia l'avventura europea. L'Under 21 di Carmine Nunziata si presenta per vivere una kermesse continentale da protagonista. Domani il debutto allo stadio 'Anton Malatinsky' di Trnava (ore 21, diretta su Rai 2 - arbitra il greco Vassilis Fotias) contro la Romania nel primo match di un girone che comprende anche i padroni di casa della Slovacchia e la Spagna, avversarie alle 18 a Bratislava nell'altro incontro del Gruppo A. L'Italia - che detiene con la Spagna il primato di titoli conquistati, cinque - è reduce da un lungo digiuno. Ha vinto infatti il suo ultimo Europeo ventuno anni fa e non raggiunge la finale dal 2013, quando in Israele fu sconfitta 4-2 dalla Furie Rosse dei vari Morata, Thiago Alcantara, Isco, De Gea, Koke e Rodrigo. Da allora non è mai andata oltre i quarti di finale. Nel giugno 2023 in Romania la squadra di Paolo Nicolato fu battuta 2-1 all'esordio dalla Francia. Carmine Nunziata confida in un esordio più fortunato, consapevole di quanto sia importante arrivare alla sfida con la Spagna con la qualificazione già in tasca: "Siamo pronti - le parole del tecnico in conferenza stampa - veniamo da diversi giorni di ritiro dove abbiamo lavorato molto bene e sappiamo che in un girone da quattro la prima partita è fondamentale".

Le considerazioni sull'Italia e Spalletti

Inevitabile che il discorso vada a quanto accaduto in Nazionale maggiore dopo la sconfitta con la Norvegia: "Mi dispiace molto per mister Spalletti, che è una persona vera, con dei valori umani importanti e con cui in questi due anni ho avuto un ottimo rapporto, di rispetto e fiducia. Per questo lo ringrazio. C'era grande sinergia tra la Nazionale A, l'Under 21 e le altre Nazionali giovanili". Spalletti ha dichiarato di aver trovato una squadra con molti giocatori arrivati stanchi in ritiro dopo una stagione lunga e logorante: "Per quanto riguarda la condizione fisica io sono stato più fortunato, visto che ho avuto dodici giorni con i ragazzi e abbiamo potuto fare lavoro differenziato per chi ha giocato di più e per chi andava invece rimesso in condizione. In Nazionale A si sono ritrovati solo tre giorni prima di giocare e quindi è stato un po' diverso. Anche se penso che alla fine, più che l'aspetto fisico, la differenza la faccia la testa, le motivazioni che un giocatore ha nel vestire la maglia della Nazionale". 

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Da Fazzini a Casadei e Coppola: tanta Serie A in Under21

In attesa di valutare le condizioni di Fazzini ("ha un piccolo problemino, vedremo dopo la rifinitura se per domani ce la farà”) la certezza è che Nunziata non potrà contare per questo Europeo su Francesco Pio Esposito, il miglior marcatore del biennio con sette reti."Per noi era un giocatore diverso da tutti quelli che abbiamo in rosa, un attaccante centrale che ci faceva da punto di riferimento. Dovremo adeguarci alla sua assenza e fare altre cose con altri giocatori, questo sarà un mio compito. Mi piace però parlare più dei ragazzi presenti che di quelli che non ci sono". Si aggregheranno in giornata al gruppo Diego Coppola e Cesare Casadei, entrambi reduci dagli impegni con la Nazionale maggiore. Il difensore del Verona ha esordito dal primo minuto a Oslo con la Norvegia per poi giocare uno spezzone di gara anche ieri con la Moldova: "Valuteremo questa sera se è il caso di farli giocare o no". L'Italia, che con le sue nazionali giovanili ha ottenuto negli ultimi anni ottimi risultati, vincendo l'Europeo sia con l'Under 17 che con l'Under 19 e raggiungendo la finale del Mondiale Under 20, fatica di più a livello di Under 21: "Qui - la chiave di lettura del tecnico - incontreremo tanti calciatori che già giocano in Champions League e che hanno diversi campionati alle spalle, mentre molti dei nostri hanno trovato poco spazio nelle loro squadre. Giocare vuol dire crescere, fare esperienza e in tornei come questo fa la differenza". Alla sua quarta fase finale consecutiva, la Romania ha vinto il proprio girone di qualificazione davanti a Finlandia e Svizzera.

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Gli avversari degli Azzurrini

Una nazionale, quella guidata dall'ex attaccante del Cesena Daniel Pancu, da non sottovalutare e che in rosa ha 5 'italiani', i portieri Sava (Udinese) e Rafaila (Lecce), il difensore Dutu (Milan), il centrocampista Ilie (Catanzaro) e l'attaccante del Lecce Burnete: "La Romania è un'ottima squadra - avverte Nunziata - ha vinto il girone e giocato amichevoli con avversarie importanti ottenendo buoni risultati. E' una squadra fisica, con giocatori di qualità, compatta e molto brava nelle ripartenze. Sicuramente sarà una partita difficile per noi, dovremo stare attenti". Il pericolo numero uno è Louis Munteanu, attaccante del Cluj fino a tre anni fa nella Primavera della Fiorentina: "E' molto forte, ma la Romania ha anche altri 3-4 elementi che possono fare la differenza in ogni momento".

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Baldanzi: talento al servizio di Nunziata

Reduce da una seconda parte di stagione con la Roma in cui ha trovato più spazio, Tommaso Baldanzi sogna un Europeo da protagonista: "Io la stella di questa squadra? No, siamo tutti giocatori importanti, ci sono tanti ragazzi con molte presenze in Serie A. Ci siamo preparati, aspettiamo questo momento e sappiamo quanto sia importante partire bene. La fatica ora passa in secondo piano perché tutti volevamo essere qui e tutti hanno dato il massimo per essere nella lista dei convocati. Questo è un gruppo forte, non mancheranno l'attaccamento alla maglia e la coesione. Sentiamo la responsabilità di fare un grande Europeo e vogliamo arrivare il più lontano possibile per onorare la Nazionale".

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Inizia l'avventura europea. L'Under 21 di Carmine Nunziata si presenta per vivere una kermesse continentale da protagonista. Domani il debutto allo stadio 'Anton Malatinsky' di Trnava (ore 21, diretta su Rai 2 - arbitra il greco Vassilis Fotias) contro la Romania nel primo match di un girone che comprende anche i padroni di casa della Slovacchia e la Spagna, avversarie alle 18 a Bratislava nell'altro incontro del Gruppo A. L'Italia - che detiene con la Spagna il primato di titoli conquistati, cinque - è reduce da un lungo digiuno. Ha vinto infatti il suo ultimo Europeo ventuno anni fa e non raggiunge la finale dal 2013, quando in Israele fu sconfitta 4-2 dalla Furie Rosse dei vari Morata, Thiago Alcantara, Isco, De Gea, Koke e Rodrigo. Da allora non è mai andata oltre i quarti di finale. Nel giugno 2023 in Romania la squadra di Paolo Nicolato fu battuta 2-1 all'esordio dalla Francia. Carmine Nunziata confida in un esordio più fortunato, consapevole di quanto sia importante arrivare alla sfida con la Spagna con la qualificazione già in tasca: "Siamo pronti - le parole del tecnico in conferenza stampa - veniamo da diversi giorni di ritiro dove abbiamo lavorato molto bene e sappiamo che in un girone da quattro la prima partita è fondamentale".

Le considerazioni sull'Italia e Spalletti

Inevitabile che il discorso vada a quanto accaduto in Nazionale maggiore dopo la sconfitta con la Norvegia: "Mi dispiace molto per mister Spalletti, che è una persona vera, con dei valori umani importanti e con cui in questi due anni ho avuto un ottimo rapporto, di rispetto e fiducia. Per questo lo ringrazio. C'era grande sinergia tra la Nazionale A, l'Under 21 e le altre Nazionali giovanili". Spalletti ha dichiarato di aver trovato una squadra con molti giocatori arrivati stanchi in ritiro dopo una stagione lunga e logorante: "Per quanto riguarda la condizione fisica io sono stato più fortunato, visto che ho avuto dodici giorni con i ragazzi e abbiamo potuto fare lavoro differenziato per chi ha giocato di più e per chi andava invece rimesso in condizione. In Nazionale A si sono ritrovati solo tre giorni prima di giocare e quindi è stato un po' diverso. Anche se penso che alla fine, più che l'aspetto fisico, la differenza la faccia la testa, le motivazioni che un giocatore ha nel vestire la maglia della Nazionale". 

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