Lega Pro, vola il Foggia. Battuto il Castel Rigone

In Umbria i rossoneri dilagano trascinati da Cavallaro e Gigli. Un 6-1 che consolida la corsa play-off dei pugliesi e inguaia gli uomini di Fusi

CASTEL RIGONE - Un 6-1 che non ammette repliche: dopo quattro sconfitte in sei partite, il Foggia inverte la rotta e sul campo del Castel Rigone dà spettacolo. In settimana Padalino era stato chiaro e in vista del rush finale, aveva chiesto ai suoi massima concentrazione in campionato. La risposta della squadra c'è stata, al di là delle più rosee previsioni. Il Foggia conquista così tre punti importantissimi per la corsa play-off e torna a respirare. 

 

 

LA GARA - La partita si apre col ricordo, a due anni dalla scomparsa, di Franco Mancini, ex portiere rossonero che ha giocato anche con Lazio, Napoli e Bari. Il Foggia parte subito forte e dopo 8' è in vantaggio: tiro dal limite di Agostinone all'incrocio dei pali e Zucconi battuto. Passano pochi minuti e il Foggia raddoppia: minuto 12, il solito Agostinone si invola sulla sinistra e pennella un cross al centro dell'area piccola per Cavallaro che di testa non sbaglia. Al 25', i rossoneri calano il tris: Giglio si invola sulla destra, entra in area di rigore e anziché tirare serve un assist per l´accorrente Cavallaro che trafigge Zucconi. Doppietta per lui e 3-0. Il Castel Rigone prova a reagire e al 32' su calcio di punizione accorcia le distanze con Coresi.

 


IL FOGGIA DILAGA - Nella ripresa, il Foggia dilaga. Al 52´ Colombaretti viene atterrato in area da Mattelli. Il direttore di gara non ha dubbi e indica il dischetto. Dagli undici metri Cavallaro non perdona: è 4-1. Passano due minuti e il Foggia va ancora a rete: Giglio parte dalla sinistra, entra in area e dribbla Zucconi in uscita, appoggiando poi la palla in rete con la porta sguarnita. Sembrerebbe finita e invece c'è ancora tempo per un altro gol, sempre di Gigli, che al 78' servito tutto solo da Kyeremateng in area riceve, controlla e calcia a botta sicura siglando il 6-1 finale. 

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