© Getty ImagesVARESE - Andrea Rinaldi non ce l'ha fatta. Il centrocampista del Legnano, cresciuto nelle giovanili dell'Atalanta, è morto a 19 anni dopo esser stato colpito da un aneurisma cerebrale nei giorni scorsi. Lo comunica il club lombardo in una nota, parlando di una "tragedia improvvisa e sconvolgente, impossibile anche solo da immaginare". La società lilla lo ricorda come un "ragazzo d'oro, esemplare nella vita e nel gioco - si legge nella nota - mai una parola e un tono fuori posto, mai una protesta e una polemica, sempre e solo correttezza, impegno, educazione e rispetto". Rinaldi si era sentito male venerdì scorso a casa, mentre si allenava individualmente, ed era stato ricoverato in gravissime condizioni a Varese.
"Rinaldi era un guerriero"
"Andrea veniva agli allenamenti e come prima cosa veniva a salutarmi - ha dichiarato il presidente del Legnano Giovanni Munafò - questo è un ricordo che porterò nel cuore. Un ragazzo straordinario, un esempio per tutti. A nome della società esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia: siamo sicuri che Andrea lassù potrà essere il solito guerriero di sempre, che lottava in mezzo al campo per dare una gioia ai tifosi del Legnano". Nato il 23 giugno 2000 e cresciuto calcisticamente all'Atalanta, Rinaldi - prima di approdare al Legnano - ha giocato in Serie D nel Mezzolara e in Serie C nell'Imolese.
L'Atalanta ricorda Rinaldi
"Sempre disponibile e positivo, sapeva farsi ben volere da tutti", l'Atalanta in una nota ricorda così Rinaldi. Il ragazzo, cresciuto calcisticamente tra le fila della 'Dea', ha vestito la maglia nerazzurra da quando aveva 13 anni fino alla Primavera, contribuendo con l'Under 17 nel 2016 alla conquista dello scudetto e della Supercoppa, per poi proseguire la sua carriera nell'Imolese, nel Mezzolara e in questa stagione nel Legnano. "Così come in campo eri sempre l'ultimo ad arrenderti, anche stavolta hai lottato con tutte le tue forze per non volare via troppo presto. Ma quel tuo sorriso gentile resterà sempre vivo nel cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscerti", ricorda l'Atalanta.
Il cordoglio del Torino
Il Torino, da sempre attento ai giovani calciatori, ha espresso il proprio dolore per la morte del giovane calciatore: "Il presidente Urbano Cairo e tutto il Torino Football Club, profondamente commossi, esprimono il cordoglio e la vicinanza alla famiglia Rinaldi per la prematura scomparsa di Andrea Rinaldi, giovane centrocampista del Legnano ed ex calciatore della Primavera dell'Atalanta", si legge in una nota.
Inter: "Dolore insostenibile"
L'Inter ha ricordato Rinaldi con una nota: "FC Internazionale Milano esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Andrea Rinaldi, calciatore del Legnano, cresciuto nel settore giovanile dell'Atalanta. Tutto il club nerazzurro si stringe attorno alla famiglia del giovane centrocampista, ai suoi compagni di squadra e al Legnano in questo momento di insostenibile dolore".
Il pensiero del Napoli e di Gomez
Manifestazioni di cordoglio sono arrivate da tutto il mondo del calcio: "Tutto il Napoli è vicino alla famiglia Rinaldi per la tragica perdita di Andrea" scrive il club di Aurelio De Laurentiis. "Il Palermo esprime il proprio cordoglio per la prematura scomparsa del calciatore Andrea Rinaldi" è il pensiero del club siciliano. "Tristezza e incredulità. Oltre che, ovviamente, un enorme dispiacere. Non ci sono parole per commentare la morte di Andrea Rinaldi, 19enne calciatore lombardo, volato in cielo per un malore improvviso - scrive il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana sulla propria pagina Facebook - alla sua famiglia e ai suoi cari le più sentite condoglianze e la vicinanza della Regione e di tutti i lombardi". Un ricordo sincero è arrivato anche dal 'Papu' Gomez dell'Atalanta, su Instagram: "Una giornata triste, purtroppo Andrea ci ha lasciato. riposa in pace piccolo campione, un abbraccio forte ai familiari e amici".