© LAPRESSECAVA DE' TIRRENI - Punto di forza della Cavese, il centravanti Andrea Russotto ha detto la sua sull'emergenza coronavirus e su come stia influenzando anche la vita dei calciatori di C: "Non è un periodo facile per nessuno, è una pandemia che sta creando danni di ogni genere. Preferirei finire il campionato, ma naturalmente ci devono essere le condizioni e le autorizzazioni degli esperti. Per quanto amo questo sport non ho dubbi: è giusto che si vinca e si perda sul campo, senza dilapidare i sacrifici economici e sportivi delle settimane precedenti. Ma non spetta a noi deciderlo”, commenta ai microfoni di tuttoc.com.
Un altro tema delicatissimo è quello legato al taglio degli stipendi: "Un giocatore di Serie C guadagna cifre completamente diverse rispetto ai campioni di A. La Juve può essere certamente un esempio, ma non per realtà di Lega Pro laddove girano cifre assai diverse. Stanno rimbalzando tante voci e regna l'incertezza, ma credo sia ingiusto non pagare un tesserato. Ho sentito addirittura che i presidenti che non si qualificheranno ai playoff potrebbero chiedere di tagliare gli emolumenti di giugno, dato che i calciatori calciatori saranno già in vacanza. In tal caso non sarei d’accordo”.