Pordenone, niente Serie C: il comunicato della società

Il club ha pubblicato una nota ufficiale in merito all'iscrizione al prossimo campionato di Lega Pro
Pordenone, niente Serie C: il comunicato della società© www.imagephotoagency.it

Il Pordenone non iscriverà la squadra al prossimo campionato di Serie C. Il 20 giugno, giorno della scadenza per mettere il proprio nome nella casella apposita della Lega, i neroverdi non saranno tra le formazioni a presentare la domanda. Una situazione societaria difficile dopo l'istanza fallimentare emessa dal Tribunale di Pordenone e con il club al lavoro con gli avvocati per provare a congelare e tardare la sentenza. La volontà della società è quella di provare a sistemarsi e cercare di iscrivere la formazione tra i dilettanti. Non solo il Messina, come ha comunicato il presidente Sciotto, ma anche il Pordenone dunque, dopo aver lottato nei playoff di Serie C per la promozione, dovrà dire addio al professionismo per la prossima stagione. 

Pordenone, comunicato iscrizione Serie C

Di seguito il comunicato del club: "Il Pordenone Calcio vuole continuare la sua storia sportiva, mantenere il proprio nome e marchio. Lo studio dell’avvocato Roberto Casucci in queste ore ha presentato al Tribunale di Pordenone i documenti e la relazione che potrebbero permettere al giudice di sospendere l’istanza di fallimento per 60 giorni, periodo nel quale avviare le azioni indicate nella relazione stessa. La Società si è posta come primo obiettivo la tutela più importante: la continuità sportiva, del Settore giovanile e femminile, al di là del campionato di militanza della Prima squadra. In quest’ultimo mese gli sforzi del Club e della proprietà, anche con l’ingresso di un nuovo socio, sono stati massimi per trovare la miglior soluzione per mantenere un bene inestimabile per la comunità".

Nota che continua: "Il Pordenone Calcio, d’intesa con i propri legali Roberto Casucci, Bruno Malattia e Antonio Malattia, si sta adoperando per garantire la prosecuzione della sua storia ripartendo dalle formazioni del vivaio e da una categoria inferiore con la Prima squadra (Serie D o Eccellenza, da definire con le istituzioni sportive), ricostruendo insieme al territorio e ai tifosi le basi di un futuro prossimo importante come gli ultimi 15 anni. Con consapevolezza e senso di responsabilità da parte di una proprietà, il presidente Mauro Lovisa in primis, che tanto ha dato, sacrificando altrettanto del proprio, a un territorio mai così conosciuto nella sua storia sportiva. Insieme ai soci e con il lavoro instancabile dei dipendenti e collaboratori, da ringraziare pubblicamente".

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