Lega Pro, Siena escluso: l'Atalanta Under 23 prenota un posto in Serie C

Decisioni del Consiglio Federale e criteri per i ripescaggi: semaforo verde per la nascita di un'altra seconda squadra in Italia dopo la Juve Next Gen
Lega Pro, Siena escluso: l'Atalanta Under 23 prenota un posto in Serie C© Canoniero

Il Consiglio Federale, che si è tenuto oggi 7 luglio 2023 a Roma, ha sancito il respingimento dei ricorsi di Siena e Reggina avverso la mancata iscrizione ai campionati di Lega Pro e Serie B in cui giocherà il Lecco che, invece, ha visto accolto il suo ricorso. 

A prescindere dall'eventualità in cui i club esclusi cosi come quelli non riammessi ricorrano al Collegio di Garanzia del Coni per vedere riconosciute le proprie stagioni, l'esclusione del Siena spalanca le porte alla presenza in Lega Pro della seconda Under 23 dopo la Juve, diventata dalla scorsa estate Next Gen.

Atalanta Under 23 verso la Serie C grazie ai criteri per i ripescaggi

I criteri per la composizione degli organici danno priorità ai ripescaggi delle seconde squadre per colmare vacanze d'organico: l'Atalanta Under 23 è pronta a presentarsi ai nastri di partenza della prossima Serie C. Il club orobico ha già bloccato Francesco Modesto per allenare la squadra.

L'Atalanta dovrebbe essere inserita nel girone B. Il regolamento vieta la presenza simultanea di due seconde squadre nello stesso giorne. Motivo per cui, essendo al completo il girone C e qualora fosse confermata la presenza della Juve Next Gen nel girone A, l'Atalanta troverebbe la sua naturale collocazione nel girone B al posto del Siena.

Consiglio Federale, Lecco ammesso in B e furia Perugia

Intanto, a margine del Consiglio Federale che ha scatenato le proteste del Perugia, ha parlato il presidente della FIGC Gabriele Gravina che si è soffermato sul caso Lecco (giocherà a Padova): “Tutto il nostro mondo è impegnato all’interno di una progettualità che vede tutti d’accordo sul fatto che dobbiamo investire su due asset fondamentali: stadi e vivai. Il problema delle infrastrutture dipende, spesso, da impedimenti oggettivi, legati alla burocrazia. Ci sono alcune società nel nostro paese che si sono volute muovere per fare lo stadio, ma che non hanno avuto ancora le approvazioni. Oggi abbiamo quattro neopromosse tutte senza stadio. Dalla D alla C ci sono nove promosse, cinque hanno lo stadio e quattro no. In Serie B ci sono diverse società che giocano in deroga".

"La prima scadenza fissata a novembre era il 15 giugno, poi la Lega Pro ha spostato al 18 di giugno. C’era una scadenza che era antecedente alla finale dei playoff".

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