Moggi ricorda Maradona: Diego primo nemico di se stesso

Così l'ex dirigente di Napoli e Juve: "Ha avuto una vita anomala e se n'è andato alla stessa maniera. Mi ha fatto male il fatto che sia morto solo"
Moggi ricorda Maradona: Diego primo nemico di se stesso

"Ha avuto una vita anomala e nella stessa maniera è morto". Luciano Moggi, ex dirigente di Juventus, Roma, Lazio, Napoli e Torino, ha ricordato Diego Armando Maradona in un'intervista rilasciata alla Domenica Sportiva: "Lui è stato il primo nemico di se stesso - prosegue Moggi, che da dg azzurro ha conquistato uno Scudetto, una Supercoppa Italiana e una Coppa Uefa -, era difficile stargli appresso ma era facile gioire quando stava in mezzo al campo, perché faceva quello che gli altri non sapranno mai fare. Diego era un ragazzo che metteva allegria, non faceva mai pesare la sua superiorità nei confronti dei compagni. Era un altruista, se qualcuno aveva bisogno lui era lì pronto ad aiutare chi non riusciva ad avere qualcosa. Purtroppo quella di Diego è stata una vita spesa male: grandi clamori e poi il silenzio della morte, nonostante sia stata accompagnata da molte persone. Però lui è morto solo e questa è una cosa che mi ha fatto male".

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