Parla Ferlaino: “Lasciate in pace Diego, spero non ci sia un soldo”

“Maradona merita solo amore e rispetto. L’eredità? Le beghe non ci interessano”
Parla Ferlaino: “Lasciate in pace Diego, spero non ci sia un soldo”© LaPresse

Sono trascorsi tredici giorni dalla scomparsa di Diego Armando Maradona e molti altri ne passeranno ancora, prima che il tempo lenisca il dolore, se il tempo ci riuscirà. Lo confermano le parole di Corrado Ferlaino, l’uomo che Diego ha portato a Napoli e assieme a Diego ha firmato un’epopea unica e per ciò stesso storica. «Sono napoletano e quindi nutro un grande amore nei confronti di Maradona. Ho lottato molto per averlo e per inquadrarlo, ma non era facile, essendo lui un genio. Mi sono sentito male quando ho ricevuto la notizia della sua morte. La vita è questa e, anche se bisogna abituarsi al fatto che non ci sia più, la tristezza e la malinconia in questi giorni sono sempre con noi». Incrocio nell’etere della «Politica nel pallone», la trasmissione di Emilio Mancuso in onda ogni lunedì su Gr Rai Parlamento, l’ingegnere dei due scudetti, della Coppa Uefa, della Coppa Italia, della Supercoppa italiana. Quanto varrebbe oggi il cartellino di Diego che lei pagò 13 miliardi e 500 milioni di lire? «Più del prezzo di Messi o di Neymar, anche 400 milioni di euro. Ma uno come Diego non avrebbe prezzo. Io, all’epoca lo pagai quella cifra, nonostante a stento fossi riuscito a saldare gli stipendi dei giocatori del Napoli. Ma Diego mi ha ripagato di ogni sforzo».

Dopo che il Più Grande è stato sepolto, dall’Argentina hanno cominciato a rimbombare gli echi delle beghe per l’eredità, le liti fra i parenti, per non dire della spazzatura lanciata da avvoltoi e sciacalli che anche in Italia si sono eretti a giudici della vita di Diego. E a Baires c’è chi addirittura parla di una riesumazione della salma del fuoriclasse che verebbe richiesta da una delle parti in causa nella squallida partita che si giocherà nei tribunali. Ferlaino picchia duro: «Che lascino in pace Maradona, che lo lascino riposare in pace, finalmente. Diego merita solo amore e rispetto. Il denaro? A noi napoletani non interessano queste faccende. Anzi, sa che cosa le dico? Spero non ci sia un soldo, spero che Diego li abbia spesi tutti». Ferlaino è un testimone prezioso della metamorfosi del calcio: da quei meravigliosi, indimenticabili Anni Ottanta al tempo dela pandemia, degli stadi chiusi, della pesantissima crisi del sistema, privato della liquidità di cassa garantita dal botteghino, dai biglietti, dagli abbonamenti. «Sono due realtà profondamente diverse. Sino al periodo ante Covid i club non erano assillati da questo problema, potendo contare sui diritti televisivi che costituisocno la fonte primaria di introito. E poi, io avevo contro grandi potenze economiche come la Fiat e Berlusconi». E questo Napoli che in campionato ha segnato 8 gol nelle ultime 2 partite di campionato ed è a un passo dai sediceismi di Europa League? Dove può arrivare? Incurante dellascaramanzia, la parola scudetto viene pronunciata da Ferlaino, la sua risposta è eloquente: «Può immaginare il mio augurio al Napoli per il 2021. Se la squadra di Gattuso sarà capace di essere continua e seguiterà a gocare così bene, penso potrebbe anche vincere il terzo scudetto. Perché i campionati si vincono con la continuità di rendimento e di risultati. Milan e Inter sono molto forti, la Juve è in fase di studio, la corsa è ancora molto lunga». E Insigne? «Insigne è forse il miglior giocatore del Napoli, non saprei dove collocarlo nella classifica della storia del club. Quando è in forma è determinante anche in Nazionale». E Gattuso? «Sta dimostrando di essere cresciuto e di essere un ottimo allenatore, ha carattere e dedica la sua vita a questo mestiere».

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