Dalma e Gianinna Maradona: "Papà ucciso dai medici"

Le figlie di Diego accusano nuovamente il neurologo e la psichiatra per la scomparsa del padre: "Visite sporadiche ed alimentazione trascurata"
Dalma e Gianinna Maradona: "Papà ucciso dai medici"© EPA

BUENOS AIRES (Argentina) - Dalma e Gianinna Maradona proseguono la loro personalissima lotta per scoprire la verità sulla scomparsa del padre e puntano nuovamente il dito contro il neurochirurgo Leopoldo Luque e la psichiatra Agustina Cosachov. A tre mesi dalla scomparsa del "Pibe De Oro" le figlie hanno rincarato la dose sui due indagati: "Le visite erano sporadiche, l’alimentazione assolutamente trascurata e il monitoraggio inesistente. Non ricevevamo informazioni nemmeno sul tipo di medicine che assumeva o sulle eventuali variazioni della terapia oltre alla totale mancanza di comunicazione", afferma Dalma.

Dalma: "Perché la casa a San Andrè?"

Al centro delle accuse delle figlie c'è anche la scelta dell'abitazione a San Andrè per curare il padre: "Io avevo proposto una soluzione con maggiori comodità e attrezzata meglio, per di più a un prezzo di affitto inferiore. A scegliere la sistemazione nel barrio San Andrés sono stati Luque e Cosachov, e vorrei tanto capire il perché", ha aggiunto Dalma.

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