BUENOS AIRES (Argentina) - "E' stato curato in maniera pessima, ecco perché è morto". Questa l'accusa lanciata da Matias Morla, ex avvocato di Diego Armando Maradona, parlando con i media dopo aver testimoniato presso la Procura Generale di San Isidro che indaga sulla morte dell'ex giocatore. "Aveva una voce molto strana. Robotica, molto acuta e intermittente. Non sembrava la sua. Ho informato tutti quelli con cui parlavo dello stato in cui si trovava Diego. La sua condizione di salute è stata chiaramente sottovalutata", ha proseguito Morla che ricorda di aver parlato l'ultima volta con il Diez, quando è andato a trovarlo a casa il 16 novembre 2020, nove giorni prima della morte di Diego all'età di 60 anni. L'avvocato ha attaccato la decisione della famiglia di curare Maradona a casa: "Indubbiamente il trattamento che i medici hanno adottato era quello sbagliato perché Diego è morto. Ho scoperto che è stato tutto fatto male. Diego si è gonfiato fino a quando il suo cuore è esploso. Era pazzesco perché secondo la prescrizione medica Diego non poteva lasciare la clinica".