Addio a Juan Figer, portò Maradona al Napoli

Il procuratore uruguaiano, uno dei pionieri di questo mestiere, è morto a 87 anni per un arresto cardiaco. Curò il trasferimento del Pibe de Oro dal Barcellona agli azzurri
Addio a Juan Figer, portò Maradona al Napoli© Instagram Juan Figer

È morto Juan Figer, potente procuratore uruguaiano tra i pionieri di questo mestiere. L'uruguaiano è deceduto all'età di 87 anni a causa di un arresto cardiaco. A dare il triste annuncio è stata la nipote Stephanie che, sui social, ha raccontato: "Purtroppo, dopo un litigio, non ha potuto sopportare un infarto ed è deceduto. È così che ti ricorderò per sempre. Viaggiare, mangiare in un buon ristorante e parlare di calcio". Il Gruppo Figer, fondato da Juan nel 1969 e divenuto un punto di riferimento per i calciatori sudamericani in Brasile, passa dunque nella mani della nipote e del figlio Marcel.

Juan Figer, il procuratore che portò Maradona al Napoli

Tra i suoi trasferimenti più importanti, di certo va annoverato il passaggio di Maradona dal Barcellona al Napoli. “Una squadra che aveva molto appeal nel sud Italia, folklore. Non era più possibile per Diego restare al Barcellona. Se non fosse per Maradona, avrei portato Socrates a Napoli. Poi l'ho portato alla Fiorentina. Conosco Maradona da quando aveva 14 anni e avevo già l'idea che sarebbe stato un grande calciatore", disse Figer a ESPN Brasile qualche tempo fa. Oltre a lavorare con calciatori uruguaiani come l'ex capitano della nazionale Diego Lugano e Pablo Forlan, portato dal Penarol al San Paolo per 80mila dollari, ha assistito i brasiliani Dunga, Sócrates, Amoroso, Zé Roberto Julio Baptista, Cicinho, Filipe Luis, Savio e Robinho. Ha lavorato con tantissimi club, soprattutto in Europa, e secondo quanto rivelato da lui stesso, quello con cui ha operato di più è stato il Real Madrid. Ai Blancos, per esempio, portò un giovane Roberto Carlos dall'Inter. 

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