Si è sbloccato il mercato della Juventus in concomitanza con l’apertura ufficiale delle trattative estive, ma il lavoro di Damien Comolli è solo all’inizio: c’è il primo tassello in entrata, Jonathan David, però si tratta solo della punta dell’iceberg di un nuovo anno zero bianconero. La “to do list”, l’elenco delle cose da fare, è lunga e riguarda solo in parte il mercato, per quanto preponderante. Al momento Comolli si sta muovendo da solo, consultandosi con Giorgio Chiellini e con il tecnico Igor Tudor, però di fatto senza un direttore sportivo operativo.
Le parole di Comolli
Arriverà, almeno ciò è quel che filtra dalle parti della Continassa, ma potrebbe essere anticipato da un’altra ufficialità, quella per il nuovo direttore tecnico: una figura professionale che possa fungere da “trait d’union”, da connessione tra l’area dirigenziale e il gruppo squadra. Del resto il dg bianconero era stato molto chiaro nel giorno della sua presentazione ai media all’Allianz Stadium: «Avremo un direttore sportivo che si occuperà di trasferimenti, dunque di calciomercato con un occhio anche alle giovanili, poi avremo un altro direttore, un direttore tecnico, di cui abbiamo già discusso con la proprietà. Si occuperà del lato performance, analitica, medica, allenatore, giocatori: ho chiaro in testa le persone per questi ruoli, magari mi chiederete dei nomi e non ve li darò... Ho chiaro il profilo di una persona in grado di ricoprire questo ruolo. Ho trascorso anni facendo questo ruolo contemporaneamente, vogliamo prenderci del tempo per queste due posizioni chiave, non avviene nell’arco di una nottata. Una volta decisa la struttura capiremo gli individui e poi guarderemo il mercato»: così aveva parlato Comolli il 10 giugno, dunque quasi un mese fa.