MILANO - L’Inter ha ufficializzato sabato l’arrivo di Bonny, che sarà una delle alternative a Lautaro e Thuram. Beppe Iachini, l’allenatore che ha lanciato il francese nella seconda metà della stagione ’21-22 quando il Parma era in B, prevede un futuro splendente per il giovane nerazzurro: «L’ho fatto esordire e giocare subito a 18 anni perché si capiva avesse caratteristiche importanti. A me era già successo con Icardi, Dybala, Belotti, Eder e Vlahovic, cioè calciatori che poi hanno avuto una carriera di un certo tipo. Fisicità e colpi notevoli: si vedeva subito fosse un attaccante di prospettiva e ci ho puntato sin da subito. Finiti gli allenamenti ci fermavamo per migliorare alcuni aspetti, tattica individuale, movimenti, difesa della palla».
Potrà ripercorrere le orme dei calciatori che ha nominato prima?
«Ha tutte le qualità per poterlo fare. Poi dipende da vari fattori, ma sono convinto che in nerazzurro troverà un grande aiuto da parte di tutti».
Quindi si aspettava che sarebbe potuto arrivare in una big?
«Non me lo aspettavo, ne ero sicuro! (ride, ndr). Proprio perché, come successo con gli altri calciatori di cui parlavo pocanzi, anche lui faceva intravedere delle potenzialità importanti. Bonny ha un ottimo spunto, doti tecniche non da poco, vede la porta: tutto è stato poi semplicemente confermato».
