TORINO - È finito il Mondiale del Cile. È iniziato il mercato dei cileni. Fino all'ultimo rigore della crudele sfida con il Brasile, Arturo Vidal pensava, giustamente, solo al sogno della Coppa. Adesso pensa, altrettanto giustamente, alle vacanze, ma inevitabilmente anche al suo futuro. E dal Brasile, prima di volare in Cile, lancia un messaggio: «Adesso andrò un po’ di vacanza, ho bisogno di rilassarmi con la famiglia, in modo da tornare più forte di prima». E alla fatidica domanda se può tranquillizzare i tifosi della Juventus, Re Artù ride e dice allontandandosi: «No... Tranquilli, tranquilli!». Cioè? Ipotesi uno: non c’è bisogno di tranquillizzare nessuno, vado in ferie e torno a disposizione di Conte prima della fine di luglio. Ipotesi due: non fatemi pronunciare frasi che potrei dover rinnegare prima della fine di luglio. Allo stato attuale delle cose sembra un filo più credibile la prima e più o meno questo rimbalza dall’entourage del giocatore, che ha rinnovato il suo contratto con la Juventus e sembra seriamente intenzionato a rispettare l’impegno preso. Ma non si può escludere a, perché la situazione intorno a Vidal è più fluida che mai.
ASSALTO INGLESE - Per esempio, sono tornati alla carica gli inglesi e in particolare il Manchester United. Sì, è vero c’è anche il Chelsea e, di dice, pure l’Arsenal. Ma lo United è la squadra che sta dimostrando l’interesse più vivo per il giocatore attraverso contatti diretti e indiretti con la Juventus. Contatti. Che è diverso da offerte. E la differenza sta tutta in un documento ufficiale (basterebbe un’email) nella quale il potenziale acquirente avanza un’offerta ufficiale. Per il momento l’offerta non è arrivata. Né dal Manchester, né dal Real Madrid, che nutre ambizioni altrettanto serie sul cileno, né del Bayern Monaco, che è tornato a puntarci. E così alla Juventus continuano a considerare Vidal un giocatore «non in vendita» e men che meno «in partenza». Lo stesso pensa Antonio Conte, al quale - nell’ultimo summit di mercato, risalente a giovedì scorso - è stato garantito che né il cileno, né Pogba sono in procinto di lasciare la Juventus.
LA TENTAZIONE - Ma se l’offerta arrivasse? Dipende ovviamente dall’offerta. Nel borsino dei dolorosi sacrifici che il mercato potrebbe richiedere alla Juventus e al suoi tifosi, Vidal ha superato Pogba. Come dire, se lo United o il Real Madrid dovessero arrivare con sessanta milioni di euro, potrebbero prendersi il centrocampista e i bianconeri potrebbero finanziare almeno due grandi acquisti con la sua cessione, oltre che piazzare una maxi plusavalenza di quasi cinquanta milioni. Una situazione nota, anche prima del Mondiale, ma che adesso diventa più calda che mai, visto che il Mondiale, per Vidal, è finito.
IL COLPO DI TRATTENERLO - Chi vuole il cileno, adesso, può muoversi con la Juventus e con l’agente. Non ci sono più ostacoli, adesso: Vidal, o chi per lui, e Marotta sono disposti ad ascoltare. Purché l’offerta sia sufficiente per acquistare un degno sostituto del cileno (e sarà dura...), avanzando denaro da investire in un altro colpo importante. Questa è la condizione indispensabile per la cessione di Vidal. Altrimenti la Juventus se lo tiene, magari anche a costo di dover rinunciare a un grosso acquisto, perché trattenere Vidal, nello scenario attuale del calcio italiano, varrebbe quanto un colpo in entrata.
PENSIERI GUERRIERI - Nel frattempo il cileno smaltisce la delusione di Belo Horizonte e programma la rivincita: «E’ difficile quando si viene eliminati così. Era un sogno, un grande sogno per il quale abbiamo combattuto con tutto il cuore e contutte le nostre energie. Sì, ci credevamo: chiamateci pazzi, ma credevamo davevro di avere una possibilità di eliminare il Brasile dal Mondiale. E in fondo ci siamo andati vicini... Purtroppo il sogno non si è realizzato nonostante la lotta. Ma tutto questo mi renderà più forte e sono pronto a nuove sfide». E alla Juventus non gli mancherebbero di certo...