Stampa spagnola: «E' la fine di una generazione gloriosa»

ROMA - Comincia il regno di Felipe VI di Borbone in Spagna, finisce il dominio delle Furie Rosse sul calcio Mondiale. Nella notte che segna un passaggio di consegne storico per la monarchia, i campioni del mondo e d'Europa escono di scena dal Mondiale brasiliano, eliminati dal Cile, e la stampa iberica si tuffa a piedi uniti in questo parallelismo sottolineando la fine di un'era. E così, se il più popolare quotidiano sportivo 'Marcà titola "The end: è stato bello finché è durato" con la foto di uno sconsolato Andres Iniesta ritratto di spalle mentre cammina sul campo, 'La Vanguardia' spara in prima "Da un re all'altro" aggiungendo che "dopo aver stupito il mondo in questi ultimi sei anni, durante i quali hanno vinto due Europei e un Mondiale, gli spagnoli dicono basta. E lo hanno fatto in modo brutale e umiliante".

«HANNO ABDICATO» - Utilizza la metafora tra calcio e monarchia anche il Mundo Deportivo mettendo in prima pagina un "Hanno abdicato" parlando di "disastro totale di una Nazionale arrivata al Mondiale tra le favorite e che torna a casa dopo la sconfitta con il Cile". Una sconfitta "che lascia numerosi dubbi sul futuro". Per l'altro giornale sportivo spagnolo 'As' "il Maracana ha visto la fine di una generazione gloriosa, ma non chiedeteci scusa, vi dobbiamo tanto. È stato bello finché è durato". Il Mundo Deportivo mette tra le ragioni dell'eliminazione prematura la condizione fisica delle Furie Rosse: "Il grande torto di questa Nazionale è stato quello di credere di essere migliore, senza rendersi conto che al giorno d'oggi, se non stai bene fisicamente, perdi. È una fine triste che la miglior Nazionale della storia non meritava". Infine Marca guarda già al futuro della Spagna chiedendosi "e ora che cosa succede?".