TORINO - Uruguay-Costa Rica apre il girone dell'Italia. Ed è subito sorpresa. La nazionale che doveva essere la Cenerentola di un gruppo di ferro vince 3-1 in rimonta contro la Celeste e spaventa Italia e Inghilterra. La squadra di Tabarez va avanti grazie ad un rigore di Cavani. Ma nella ripresa il Costa Rica si sveglia e prende in mano la partita, trascinata da Joel Campbell, una furia. L'attaccante di proprietà dell'Arsenal (nell'ultima stagione in prestito all'Olimpiakos) mette in imbarazzo con la sua velocità e la sua tecnica due esperti difensori come Godin e Lugano. Suo il gol del pari, seguito poi dalle reti di Duarte e Urena (servito proprio da Campbell). L'Italia farà bene a non sottovalutare questa squadra: non è sempre precisa dietro, ma corre tantissimo e ha alcune individualità niente male (come Ruiz e Bolanos, oltre al già citato Campbell). L'Uruguay per tornare in carreggiata ha bisogno di Suarez (oggi per tutta la partita in panchina) e del miglior Cavani. Ma serve anche qualcosa in più a centrocampo, reparto che stasera ha fatto grandissima fatica a costruire gioco. Opaca anche la prestazione di Cáceres.
LA PARTITA - Dopo una ventina di minuti di noia, l'Uruguay sblocca la partita grazie ad un rigore assegnato per una trattenuta in area ai danni di Lugano. Cavani trasforma. La partita è tutt'altro che divertente: a differenza delle prime sfide di questo Mondiale, il ritmo è molto basso e le occasioni da rete latitano. Nella ripresa, al 54', arriva la fiammata della Costa Rica. Campbell, di gran lunga il migliore dei suoi, conclude una splendida azione in velocità con un sinistro teso che supera Muslera. La Celeste è in bambola e prende anche il secondo gol. Punizione di Bolanos, colpo di testa in tuffo di Duarte: risultato ribaltato. Campbell fa quello che vuole, con un sinistro a giro va vicinissimo a chiudere il match. Il 3-1 però arriva lo stesso, all'84', con Urena. Maxi Pereira si fa espellere a pochi secondi dalla fine per un fallo sul solito Campbell. Poi parte la festa del Costa Rica.
LA PARTITA - Dopo una ventina di minuti di noia, l'Uruguay sblocca la partita grazie ad un rigore assegnato per una trattenuta in area ai danni di Lugano. Cavani trasforma. La partita è tutt'altro che divertente: a differenza delle prime sfide di questo Mondiale, il ritmo è molto basso e le occasioni da rete latitano. Nella ripresa, al 54', arriva la fiammata della Costa Rica. Campbell, di gran lunga il migliore dei suoi, conclude una splendida azione in velocità con un sinistro teso che supera Muslera. La Celeste è in bambola e prende anche il secondo gol. Punizione di Bolanos, colpo di testa in tuffo di Duarte: risultato ribaltato. Campbell fa quello che vuole, con un sinistro a giro va vicinissimo a chiudere il match. Il 3-1 però arriva lo stesso, all'84', con Urena. Maxi Pereira si fa espellere a pochi secondi dalla fine per un fallo sul solito Campbell. Poi parte la festa del Costa Rica.
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