Addio a Ciro Esposito: i funerali a Napoli

Presente anche Insigne, appena tornato dal Mondiale. Malagò, prevista orazione. Inizio alle 16
NAPOLI - - "In 53 giorni la mamma di Ciro ha insegnato a un intero popolo come comportarsi". Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, intervenendo al funerale di Ciro Esposito in piazza Grandi Eventi di Scampia. "Sessanta milioni di persone - ha detto ancora il presidente del Coni - hanno ricevuto da lei lezioni di vita". "Sono venuto qui - ha aggiunto Malagò - In segno di rispetto a Giovanni (il papà di Ciro, ndr) e in modo particolare ad Antonella, un gigante della vita". "Io ho viste tante celebrazioni belle e importanti, ma quello che conta è il domani, tra un mese, tra un anno, per l'eternità". "Quando ieri ho parlato con i familiari - ha spiegato - ho detto: non ho a per rispondere per quello che hai fatto in 53 giorni, hai insegnato a un intero popolo come ci si deve comportare, hai dato una lezione di vita con una dignità che farà storia". Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha annunciato che verrà istituito un premio alla memoria di Ciro Esposito. "Il 25 giugno - ha detto durante il funerale del ragazzo - sarà il giorno di un riconoscimento, di un premio alla memoria che andrà a chi, a discrezione della famiglia e non di alcuna istituzione, avrà onorato al meglio la scomparsa di Ciro e i valori della vita".

BLATTER: ADDIO CIRO DAL CUORE GRANDE - "La Fifa e tutto il mondo del calcio si stringono a voi per la tragica scomparsa di Ciro, ragazzo dal cuore grande, che aiutando altre persone ha perso la sua vita". Comincia così una lettera di cordoglio che il presidente del calcio mondiale, Joseph Blatter, ha inviato ai familiari del ragazzo morto in conseguenza degli incidenti il giorno della finale di Coppa Italia. "Il nostro - aggiunge nella lettera il presidente della Fifa Blatter - è uno sport che deve unire e non dividere, il calcio non merita tutto questo. La vita è troppo preziosa per perderla per un atto di violenza assolutamente intollerabile e soprattutto privo di senso, perchè non c'è alcuna giustificazione per i fatti accaduti il 3 maggio a Roma. Non è giusto - prosegue Blatter - che un ragazzo di soli 28 anni debba morire in questo modo. Io condanno ogni forma di violenza. Sia nel calcio che attorno al calcio e ancora una volta faccio un appello al fair play, ogni volta che accadono fatti di questo tipo, si violano i principi fondamentali dello sport. Mi auguro di tutto cuore che si trovino i mezzi per placare la violenza dal mondo del calcio e dello sport in generale". La Fifa - conclude Blatter nella lettera - "esprime tutto il proprio cordoglio per la perdita di un ragazzo che amava il calcio, la sua squadra e la sua città. Esprimo il cordoglio del mondo del calcio e il mio personale, unendomi al dolore dei familiari, degli amici e conoscenti di Ciro, e di tutti i tifosi del Napoli. Sentite condoglianze a tutti voi".

STRISCIONE DELLE CURVE NAPOLI- "Ragazzi non siate animati da sentimenti di odio e di vendetta, momenti così non accadano in alcun posto di Italia". Così il pastore ha iniziato il rito funebre evangelico per Ciro Esposito a Napoli. "Non deve accadere mai più che la vita di un giovane venga stroncata brutalmente. Mi rivolgo a tutte le tifoserie d'Italia: alo stadio portate sciarpe, bandiere, fischietti, trombe non coltelli,spranghe e pistole. Che Dio vi benedica". Nella piazza Applausi e in coro tutti pronunciano il suo nome. E da uno degli accessi numerosi tifosi, rappresentanti di molte squadre di calcio hanno srotolato un lungo striscione con la scritta: "la Napoli ultra con un degno figlio degli ultrà. ciao Eroe". Lo striscione e firmato Curva A e Curva B.

MAMMA CIRO: SU DI NOI PACE DOPO PREGHIERA - "Abbiamo tanto pregato, io e mio figlio, e dopo la preghiera, su di noi è scesa la pace". Lo ha detto Antonella Leardi, la mamma di Ciro Esposito, nel corso della cerimonia funebre che si sta svolgendo a Scampia. La donna, con voce rotta dall'emozione, ha raccontato dinanzi a migliaia di persone, quei drammatici momenti.

LA FIDANZATA DI CIRO: BASTA VIOLENZE - "Basta con la violenza perché così Ciro lo uccidete due volte". Lo ha detto Simona, la fidanzata di Ciro Esposito parlando dal palco allestito per il funerale del giovane tifoso morto l'altro ieri in ospedale dopo un calvario durato oltre 50 giorni. "Non è stato Dio a fare questo - ha detto ancora la fidanzata di Ciro - è successo a causa di coloro che non hanno Dio nel cuore".

DE LAURENTIIS: IL 3 MAGGIO È MORTO IL CALCIO - "Quella sera del 3 maggio Ciro era già morto, perché era morto il calcio e lui lo rappresentava venendo a Roma, difendendo un pullman pieno di bambini e di famiglie". Lo ha detto il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, parlando durante il funerale di Ciro Esposito.

DE MAGISTRIS: MAMMA CIRO SIMBOLO DI NAPOLI - "La mamma di Ciro Esposito è il simbolo della città di Napoli". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, parlando nel corso della cerimonia funebre. Nel suo intervento, il primo cittadino ha voluto ricordare "la compostezza e la dignità" della famiglia. Per quello che è successo a Ciro Esposito, "paghi anche chi non ha garantito l'ordine pubblico, perché l'ordine pubblico quel giorno a Roma non ha funzionato", la richiesta di De Magistriis.

DALLE 16 LA CERIMONIA - Sono stati anticipati alle ore 16 i funerali di Ciro Esposito che si svolgeranno in piazza Grandi Eventi a Scampia. Il rito sarà officiato dal pastore evangelico Alfredo Ciabatti. Il feretro - come spiegato - si sposterà tra le 13 e le 13.30 non appena saranno terminati i preparativi nella piazza. In piazza Grandi Eventi già dalle prime ore di oggi sono al lavoro per l'installazione del gazebo che accoglierà la bara di Ciro. In piazza, inoltre, si stanno allestendo bagni chimici e la protezione civile si sta preparando per il servizio di distribuzione d'acqua. Saranno i tifosi del Napoli a trasportare in spalla il feretro di Ciro Esposito dall'Auditorium di Scampia a piazza Grandi Eventi. Si attendono circa 2500 sostenitori di Curva A e Curva B. La camera ardente chiuderà alle 14 e per un'ora sarà a disposizione solo dei familiari del giovane.

GRANDE COMMOZIONE - Il feretro sta lasciando la camera ardente portato in spalla dai tifosi del Napoli. Un lungo applauso della gente, assiepata sulla piazza, sta accompagnando la bara che ora attraverserà le strade del quartiere per raggiungere piazza Grande Eventi, dove nel pomeriggio si terranno le esequie con rito evangelico. Amici e parenti stanno intonando "Ciro, Ciro" tra la grande commozione dei presenti, soprattutto dei giovanissimi. Moltissime le persone in lacrime che ancora non riescono a farsi una ragione su quanto è accaduto. Davanti al carro, scortato dalla Polizia Municipale di Napoli, palloncini e striscioni. In prima fila i familiari, distrutti dal dolore, ma sorretti dall'affetto di tanta gente comune.

CORONA DI FIORI DI DE LAURENTIIS. C'È INSIGNE - In piazza a Scampia, dove si svolgeranno i funerali di Ciro Esposito, è stata portata la corona di fiori di Aurelio de Laurentiis, patron del Napoli, e della società sportiva della quale il giovane, colpito prima della finale di Coppa Italia, era tifoso. Lorenzo Insigne, reduce dai Mondiali in Brasile, è giunto a Scampia per partecipare ai funerali di Ciro Esposito. Il calciatore azzurro è accompagnato dalla moglie Genny. Con lui anche il coordinatore delle giovanili del Napoli, Gianluca Grava. In piazza è stato portato anche lo stemma del club listato a lutto. Insigne stringe nelle mani una busta con una sua maglietta del Napoli che dovrebbe posare sulla bara di Ciro. Insieme al calciatore azzurro ci sono anche cinque giovani calciatori della primavera del Napoli. Ad accompagnarli il capo ufficio stampa azzurro Guido Baldari. Pochi minuti prima era giunta in piazza Grandi Eventi una corona di fiori inviata dal presidente del Napoli Aurelio de Laurentiis.

ANCHE 'GENNY A' CAROGNA' PRESENTE - Genny De Tommaso, il tifoso del Napoli noto come 'Genny a carogna' che la sera della finale di Coppa Italia era a capo della Curva all'Olimpico è in piazza Grandi Eventi per il funerale di Ciro Esposito. Secondo testimonianza fu lui tra i primi a soccorrere il giovane ultrà dopo l'aggressione. De Tommaso si rese protagonista della presunta trattativa prima della fischio d'inizio della scorsa finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina. Molte polemiche suscitò la maglietta indossata dallo stesso tifoso con la scritta 'Speziale libero'.

MALAGÒ, ORAZIONE AL FUNERALE - Una borsa di studio intitolata alla memoria di Ciro Esposito. È questo l'omaggio promesso dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, durante una visita ai familiari del tifoso napoletano morto ieri in conseguenza degli incidenti avvenuti il giorno della finale di coppa Italia. Malagò terrà un'orazione al funerale del giovane, che si svolgerà con rito evangelico.

A SCAMPIA UN CAMPO DEDICATO A CIRO - La municipalità di Scampia intitolerà a Ciro Esposito un campo di calcio del quartiere. Lo ha comunicato il presidente della municipalità, Angelo Pisani che stamattina ha firmato il decreto. Il campo si trova in via Ugo Pratt. Su un lato del campo sarà sistemata una targa con la dicitura 'all'eroe Ciro'. "Ciro è riuscito dove le Istituzioni, per 60 anni, hanno fallito, unendo, purtroppo nel dolore di una tragedia ma anche nella speranza di una società, sport, sentimenti ed emozioni degli italiani". Lo ha detto Angelo Pisani, presidente dell'ottava Municipalità di Napoli e avvocato della famiglia di Ciro Esposito, esprimendo un commento sulla tragica vicenda che ha visto protagonista il giovane tifoso del Napoli ferito a Roma prima della finale di Coppa Italia dello scorso 3 maggio, morto l'altro ieri dopo oltre 50 giorni di agonia in ospedale. "Quale presidente del municipio di Scampia - ha proseguito Pisani - farò di tutto per ricordare ed onorare il nome di Ciro nel futuro, il suo sacrificio darà impulso allo sviluppo dei veri valori che devono guidare la società civile, perciò oggi intitoliamo lo stadio comunale di Scampia di via Ugo Prat all'eroe Ciro Esposito perché il suo ricordo rimanga per sempre scolpito nella pietra come esempio di coraggio ed altruismo per le prossime generazioni, oltre che nei cuori e nella mente di tutti gli sportivi veri". "Nella delibera della municipalità sullo stadio 'Ciro Esposito esempio per la cittadinanza' - conclude Pisani - chiediamo anche al sindaco ed al Calcio Napoli di intitolare la curva A del San Paolo all'eroe partenopeo simbolo di sport vero, perdono e pace".

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