PERUGIA -«Rossi? Con lui sono incontrato a Coverciano il 7, prima di dare la lista dei 30 preconvocati, perché volevo parlare con lui. Aveva giocato pochi minuti fino a quel momento e pensavo di tenerlo fuori. Lì ho capito che poteva essere qualcosa di bello per tutti se ce l'avesse fatta ma gli ho detto e gli ho ripetuto anche dopo: «Giuseppe, non sei nei 23». Io questo gliel'ho detto. E ho anche detto che è stata una decisione sofferta, come dissi che Giuseppe Rossi era già una bella storia vederlo in gruppo. Dal punto di vista fisico i suoi valori sono buoni, ma non è quella la condizione. Voglio vedere qualcosa in più, quei gesti da attaccante, e li volevo vedere in partita. Ho tolto anche Immobile per farlo giocare davanti ma non ho visto quello che volevo vedere. Io ho grandi responsabilità, sarebbe stato un rischio troppo grande e, visto che secondo me il percorso di guarigione non era completato, ho fatto la mia scelta che era quella iniziale perché non ho visto quanto avrei voluto vedere». Così il commissario tecnico della Nazionale Cesare Prandelli ha commentato la prima domanda della conferenza stampa che gli chiedeva degli esclusi dal gruppo dei 23 azzurri per il Mondiale.
DESTRO? GLI HO DATO UN GIORNO PER PENSARCI - «Per quanto riguarda Destro - continua il ct - parlandogli e cercando di fargli capire che il campionato aveva dato dei verdetti e non volevo portare tre punte, gli ho chiesto se aveva intenzione di venire in Brasile da riserva. Lui ha risposto: «Ci penso». Il giorno dopo ho avuto il colloquio definitivo con Mattia, davanti a Gabriele Pin, premettendogli che sarà un giocatore importante ma che le scelte sono scelte e vanno accettate. Gli ho chiesto: «Non hai a da dire?». «No». «Allora devi darmi l'email per il programma d'allenamento perché fino al 13 di giugno tu sei disponibile per la Nazionale». «Questo va bene».
LA FORMAZIONE. FUORI CASSANO - «Barzagli ha avuto la febbre alta, quindi la sua posizione è in dubbio. La formazione? Eccola: Buffon; Abate, Barzagli, Chiellini, De Sciglio; De Rossi, Pirlo, Verratti; Candreva, Marchisio; Balotelli. L'idea nostra è quella di avere una superiorità numerica, la disposizione la vedrete domani. Mario non è mai stato così bene, è in forma e lo vedrete domani. Per quanto riguarda Cassano, ha capacità di mandare in porta e velocizzare le azioni. Antonio può agire anche punta centrale, non avremmo grandi problemi. Sta bene anche lui, non gioca perché facciamo scelte diverse, abbiamo 23 titolari, non ci sono inamovibili. Montolivo? Infortunio grave, aveva raggiunto la maturità giusta».
DESTRO? GLI HO DATO UN GIORNO PER PENSARCI - «Per quanto riguarda Destro - continua il ct - parlandogli e cercando di fargli capire che il campionato aveva dato dei verdetti e non volevo portare tre punte, gli ho chiesto se aveva intenzione di venire in Brasile da riserva. Lui ha risposto: «Ci penso». Il giorno dopo ho avuto il colloquio definitivo con Mattia, davanti a Gabriele Pin, premettendogli che sarà un giocatore importante ma che le scelte sono scelte e vanno accettate. Gli ho chiesto: «Non hai a da dire?». «No». «Allora devi darmi l'email per il programma d'allenamento perché fino al 13 di giugno tu sei disponibile per la Nazionale». «Questo va bene».
LA FORMAZIONE. FUORI CASSANO - «Barzagli ha avuto la febbre alta, quindi la sua posizione è in dubbio. La formazione? Eccola: Buffon; Abate, Barzagli, Chiellini, De Sciglio; De Rossi, Pirlo, Verratti; Candreva, Marchisio; Balotelli. L'idea nostra è quella di avere una superiorità numerica, la disposizione la vedrete domani. Mario non è mai stato così bene, è in forma e lo vedrete domani. Per quanto riguarda Cassano, ha capacità di mandare in porta e velocizzare le azioni. Antonio può agire anche punta centrale, non avremmo grandi problemi. Sta bene anche lui, non gioca perché facciamo scelte diverse, abbiamo 23 titolari, non ci sono inamovibili. Montolivo? Infortunio grave, aveva raggiunto la maturità giusta».
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