© AFPSBUENOS AIRES - «Vogliono lasciarci fuori». Questo l'allarme lanciato da 'Olé' sulla su aversione online. Il riferimento è all'Argentina e ai Mondiali, con il quotidiano che spiega come «i dirigenti della Comtec, impresa incaricata di organizzare l'amichevole contro Israele a Gerusalemme poi annullata dall'Afa (ufficialmente pe rmotivi di sicurezza, ndr), si sono messi in viaggo per Zurigo dove chiederanno alla Fifa di escludere la 'Selección' da Russia 2018 per "discriminazione religiosa". Una richiesta che verrà sostenuta dal pool di avvocati che si occuparono del caso O.J. Simpson». Continua dunque a far discutere la decisione della federazione argentina di non disputare il match in Israele: se la versione ufficiale - come detto - è quella dei motivi di sicurezza e delle minacce che avrebbero ricevuto alcuni calciatori della 'Albiceleste', c'è chi sostiene anche che Messi, capitano della 'Selección' ma anche ambasciatore Unicef, avrebbe avuto un peso nella scelta di rinunciare. E propio la 'Pulce' ha ricevuto il ringraziamento del generale Jibril Rajoub, nella sala della conferenza stampa ad al-Bireh dove è anche comparso un cartello con scritto «Dalla Palestina, grazie Messi». La scelta fatta dai giocatori, fra tutti la stella del Barcellona, che «hanno seguito la loro coscienza», è stata la mossa giusta - ha detto Rajoub che ha poi accusato il ministro dello Sport israeliano Miri Regev («Dovrebbe trarre le conclusioni» sulla vicenda). Secondo il 'Clarin' intanto l'Afa teme anceh dei contraccolpi economici, con la Comtec che vorrebbe la restituzione dei 2 milioni di euro dati come "compenso" alla federcalcio argentina.
