© Paolo Pavan ©TORINO - Un addio significativo quello che potrebbe presto incassare l'Assoallenatori. Massimiliano Allegri infatti, il tecnico più importante e vincente del nostro campionato (tre scudetti di fila, oltre a due finali di Champions negli ultimi tre anni alla guida della Juventus) – non ha gradito (eufemismo) il comportamento di Renzo Ulivieri, che è presidente dell’associazione oltre che vicepresidente federale (furono i suoi voti a determinare la rielezione di Tavecchio), e ha confidato ai suoi collaboratori l’intenzione di prendere le distanze. Il gesto di Allegri, nel caso in cui fosse portato a compimento, potrebbe non restare isolato visto che all’interno del sindacato dei tecnici sono numerose le voci di dissenso. L'allenatore livornese invoca una dialettica più articolata e un atteggiamento più critico nei confronti della federazione e non tollera la linea quasi “dittatoriale” di Ulivieri. Certo, se anche i tecnici dovessero unirsi ai calciatori e ai tifosi, per l’attuale federazione sarebbe piuttosto complicato andare avanti.