Irlanda del Nord-Italia, le pagelle: Insigne, serata storta

Bonucci è l’ultimo ad arrendersi. Berardi vivace, Chiesa impreciso. Jorginho non c’è, Belotti entra tardi. Washington sfiora il colpaccio
Irlanda del Nord-Italia, le pagelle: Insigne, serata storta© Getty Images

Ecco le pagelle di Irlanda del Nord e Italia dopo il pareggio per 0-0 degli Azzurri di Mancini contro la Nazionale di Baraclough.

Irlanda del Nord, le pagelle della squadra di Baraclugh

PEACOCK-FARRELL 6 Trasmette incertezza, ma se la cava di mestiere.

CATHCART 6 Il difensore del Watford soffre il dinamismo dei folletti d’attacco azzurri, però viene graziato più volte.

FLANAGAN 6.5 Tra i più brillanti in maglia verde, soprattutto quando deve svolgere con perizia i compiti di copertura.

J. EVANS 6 Roccioso, ancorché non impeccabile nelle occasioni in cui gli azzurri riescono a fraseggiare palla a terra.

LEWIS 6 La velocità è la sua arma principale, non la sfrutta a dovere e quando c’è da marcare non è proprio inappuntabile.

DAVIS 5.5 La mansione è quella di bloccare le fonti di gioco specialmente tra le linee: non sempre ce la fa.

DALLAS 6.5 Presidia la fascia con apprezzabile attenzione.

MCCANN 6.5 Motorino perpetuo.

SAVILLE 6 Si trova sul piede un pallone d’oro che per fortuna dell’Italia non sfrutta a dovere, anche grazie alla parata di Donnarumma. Combatte in mezzo al campo, a volte anche al limite del regolamento. C. Evans (27’ st) 6 Corre e lotta.

WHYTE 6 Svaria da una parte all’altra e dà una mano costante nella fase difensiva. Washington (27’ st) 6 Porta sostanza e quasi quasi segna.

MAGENNIS 6 Prova a sfruttare il fisico, ma la difesa azzurra fa buona guardia.

CT BARACLOUGH 6.5 Lo aveva lasciato intendere che per l’Italia non sarebbe stata una passeggiata: ha mantenuto le promesse.

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Italia, le pagelle degli Azzurri di Mancini

DONNARUMMA 5.5 Attento nell’intervento su Saville in avvio di secondo tempo, poi si addormenta su Washington nel finale e rischia di prendere il gol.

DI LORENZO 5.5 Intraprendente, anche perché l’Irlanda del Nord glielo concede. Dalla sua parte ci sarebbe ampio margine per sgroppare sulla fascia: viaggia a intermittenza, ogni tanto si intestardisce con il dribbling. Non sfrutta a dovere un cioccolatino recapitato da Insigne.

BONUCCI 6.5 Prezioso nell’impostare l’azione dalla retroguardia, salva sulla linea una rete fatta. Con 114 presenze in Nazionale raggiunge Chiellini al sesto posto per gare in azzurro di tutti i tempi.

ACERBI 5.5 Si esalta nel duello a sportellate tra corazzieri con Magennis.

EMERSON 5 Meno brillante del collega sulla fascia opposta, si limita al compitino timido, venendo così meno al piano partita azzurro all’insegna dell’aggressività e della spinta offensiva. Scamacca (35’ st) ng.

TONALI 5 Dopo una manciata di minuti si fa ammonire, condizionando così inesorabilmente la prestazione. Infatti Mancini lo cambia per evitare rischi. Cristante (1’ st) 5 Non cambia gli equilibri.

JORGINHO 4.5 Direttore d’orchestra senza bacchetta: poco lucido e poco reattivo. Locatelli (23’ st) 5 Non punge.

BARELLA 5 Il ct Mancini gli chiede di inserirsi con continuità, scattando sul filo del fuorigioco: gli arrembaggi gli riescono solo a tratti, dalla distanza spara a salve. Belotti (19’ st) 5.5 Buttato nella mischia forse troppo tardi.

BERARDI 6 Scelto dal ct per portare vivacità e imprevedibilità alla manovra offensiva, è propositivo e ben applicato, forse anche troppo: dovrebbe essere più lucido nella lettura dell’ultimo passaggio.

INSIGNE 4.5 Nell’inconsueto ruolo di centravanti atipico alterna lampi di classe a momenti di vuoto, come quando non sfrutta un’occasione ghiotta in area al 36’ pt. Ci prova con la magia a giro, ma proprio non è serata. In quella posizione fatica e non è tutta colpa sua. Bernardeschi (23’ st) 5 Gira a vuoto.

CHIESA 5.5 Frizzante, per quanto limitato da Flanagan e da Dallas: non riesce a trovare lo spazio per esaltarsi in ciò che gli riesce meglio: l’uno contro uno con ampi spazi per mettere il turbo. Quando può esibirsi nella specialità della casa crea non pochi patemi ai nordirlandesi.

CT MANCINI 5 L’Irlanda del Nord concede spazi per affondare, il ct si sgola perché vuole più rapidità nel verticalizzare per evitare il fuorigioco: si affida al tridente leggero in partenza e nel primo tempo la scelta non porta risultati. Quando entra Belotti cambia assetto tattico, ma non la sostanza.

Arbitro

KOVACS 6.5 Senza macchia.

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Ecco le pagelle di Irlanda del Nord e Italia dopo il pareggio per 0-0 degli Azzurri di Mancini contro la Nazionale di Baraclough.

Irlanda del Nord, le pagelle della squadra di Baraclugh

PEACOCK-FARRELL 6 Trasmette incertezza, ma se la cava di mestiere.

CATHCART 6 Il difensore del Watford soffre il dinamismo dei folletti d’attacco azzurri, però viene graziato più volte.

FLANAGAN 6.5 Tra i più brillanti in maglia verde, soprattutto quando deve svolgere con perizia i compiti di copertura.

J. EVANS 6 Roccioso, ancorché non impeccabile nelle occasioni in cui gli azzurri riescono a fraseggiare palla a terra.

LEWIS 6 La velocità è la sua arma principale, non la sfrutta a dovere e quando c’è da marcare non è proprio inappuntabile.

DAVIS 5.5 La mansione è quella di bloccare le fonti di gioco specialmente tra le linee: non sempre ce la fa.

DALLAS 6.5 Presidia la fascia con apprezzabile attenzione.

MCCANN 6.5 Motorino perpetuo.

SAVILLE 6 Si trova sul piede un pallone d’oro che per fortuna dell’Italia non sfrutta a dovere, anche grazie alla parata di Donnarumma. Combatte in mezzo al campo, a volte anche al limite del regolamento. C. Evans (27’ st) 6 Corre e lotta.

WHYTE 6 Svaria da una parte all’altra e dà una mano costante nella fase difensiva. Washington (27’ st) 6 Porta sostanza e quasi quasi segna.

MAGENNIS 6 Prova a sfruttare il fisico, ma la difesa azzurra fa buona guardia.

CT BARACLOUGH 6.5 Lo aveva lasciato intendere che per l’Italia non sarebbe stata una passeggiata: ha mantenuto le promesse.

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