Qatar 2022, Lautaro fa gioire l'Argentina: Dybala resta in panchina

La Seleccion, guidata da Samuel e Ayala, batte 2-1 il Cile. Il Brasile non va oltre l'1-1 contro Ecuador, ma a prendersi la scena è l'arbitro Roldan: quanti errori
Qatar 2022, Lautaro fa gioire l'Argentina: Dybala resta in panchina© Getty Images

L'Argentina non si ferma più. L'Albicelceste, ancora imbattuta nelle qualificazioni a Qatar 2022 e seconda in classifica alle spalle del Brasile, batte 2-1 il Cile grazie alle reti di Di Maria e Lautaro Martinez, con l'interista che vince così il derby nerazzurro con Alexis Sanchez. La Seleccion, guidata in panchina dal duo Samuel-Ayala, nonostante le tante assenze tra indisponibili e Covid (Messi e Scaloni) non delude. Al Cile, invece, non basta il momentaneo pareggio di Brereton, con la Roja che deve fare i conti anche con un super Emiliano Martinez, bravo a salvare i suoi in diverse circostanze. Tra le fila dell'Argentina partono dal primo minuto gli "italiani" Molina, Gonzalez e Lautaro, mentre rimangono in panchina per tutto il match lo juventino Dybala e Musso. Nel Cile, invece, spazio a Medel, Pulgar e Sanchez. In campo, poi, succede tutto nei primi 34' di gioco. Di Maria apre con un sinistro dalla distanza, Brereton pareggia e Lautaro riporta avanti l'Albiceleste con un tap-in (nell'occasione Bravo si infortuna ed è costretto a lasciare il campo). Nella ripresa i padroni di casa ci provano ma sbattono sul muro eretto da Emiliano Martinez.

Suarez trascina l'Uruguay al successo

Torna a sorridere, invece, l'Uruguay che, dopo quattro sconfitte di fila, batte 1-0 il Paraguay grazie alla rete del Pistolero Suarez. Il nuovo Ct Diego Alonso affida le chiavi del centrocampo a Vecino e Bentancur, mentre Sanabria è titolare nell’attacco del Paraguay. Prima di passare al 50' con un diagonale perfetto di Suarez, la Celeste sfiora il vantaggio due volte nella prima frazione di gioco, con lo stesso attaccante dell'Atletico Madrid e Godin che vedono negarsi la gioia del gol dai legni. Nel finale il Paraguay resta anche in inferiorità numerica per l'espulsione di Gustavo Gomez, ex Milan. L'Uruguay sale così al quarto posto, l'ultimo che garantirebbe la qualificazione diretta ai Mondiali, mentre Paraguay, a secco di vittorie da sei turni, resta penultimo con 13 punti.

Pari tra Ecuador e Brasile, ma l'arbitro Roldan ne combina di tutti i colori

Il Brasile, primo in classifica con 34 punti e ancora imbattuto dopo 14 partite, non va oltre l'1-1 contro l'Ecuador nei 2.850 metri di altitudine di Quito. A prendersi la scena è però l'arbitro Roldan: due espulsi, due rossi prima estratti nei confronti dell'ex Roma Alisson e poi annullati, due rigori assegnati e poi tolti ai padroni di casa, diverse consultazioni al Var. I verdeoro, già certi della qualificazione, passano al 5' con Casemiro, bravo a risolvere un batti e ribatti in area ecuadoregna. Tra consultazioni al Var e i due rossi, prima a Dominguez e poi a Emerson Royal (doppio giallo), la prima frazione di gioco finisce dopo 54 minuti. Nella ripresa scontro tra Raphinha ed Estupinan che Roldan giudica inizialmente fallo da rigore. Poi, però, il Var gli fa nuovamente cambiare idea. Al 29’ arriva l'1-1, con Torres che pareggia di testa su corner di Plata. Nel finale succede ancora di tutto: al 46’ Roldan assegna un rigore per un intervento di Alisson su Preciado ed espelle il portiere brasiliano. L’ex romanista, però, tocca prima il pallone e dunque, anche in questa occasione, rigore ed espulsione annullati. Anche la ripresa si chiude dopo 56'. È stato un Ecuador-Brasile davvero folle.

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