TORINO - Meglio che Dusan Vlahovic rimanga in Qatar con la sua Serbia o che torni in Italia il prima possibile? Nessuno all’interno della Juventus lo ammetterebbe mai, ma riaverlo alla Continassa presto sarebbe un sollievo per il club bianconero e per lo staff tecnico. La preoccupazione per il centravanti è palpabile e comprensibile: contro il Camerun non è entrato, nemmeno a 10 minuti dalla fine sul 3-3, in un match che la Serbia doveva vincere per avvicinarsi alla qualificazione. Invece Kostic ha giocato tutta la partita ed è parso in ottima forma, risultando uno dei migliori tra i serbi: sarà lui a dover trascinare la Nazionale del ct Stojkovic contro la Svizzera. E Vlahovic? Possibile che per venerdì riesca a recuperare, anche se il ct è stato criptico: «Dusan non è al meglio, non sta benissimo. Non è ancora pronto per giocare a questo livello e siamo preoccupati».
Tra verdeoro e bianconero
Il Brasile, che ha svolto la preparazione pre-Qatar alla Continassa nel quartier generale della Juventus, è già agli ottavi: festeggiano tre juventini, in particolare Alex Sandro, titolare con la Svizzera, ma anche Bremer (in panchina) e Danilo, che spera di recuperare in tempo per gli ottavi. La Juventus li osserva e guarda anche agli altri bianconeri: arriva il turno di McKennie con gli Stati Uniti che sfidano l’Iran.