Mancini: “Senza l'Italia anche al Mondiale manca qualcosa”

Il ct azzurro: "Purtroppo siamo rimasti fuori e non lo meritavamo. Abbiamo dominato il nostro gruppo, ma abbiamo fallito delle occasioni che ci avrebbero fatto vincere almeno una delle due partite che meritavamo di vincere, è un grande rammarico, un grande dispiacere, spero serva per il futuro"
Mancini: “Senza l'Italia anche al Mondiale manca qualcosa”© Getty Images

"Pensavo che l'Argentina potesse essere la favorita, ha avuto un po' di difficoltà ma si qualificherà , il Brasile sicuramente è la squadra con maggiore qualità tecnica e penso che la Spagna arriverà almeno in semifinale". Così il ct della Nazionale, Roberto Mancini, negli studi di Rai1 durante la trasmissione il "Circolo dei Mondiali". "Il Brasile oggi ha meritato la vittoria, è una squadra piena di giocatori straordinari, non credo che abbia pagato l'assenza di Neymar, hanno comunque calciatori importanti, contava vincere e si sono qualificati", ha aggiunto il ct di un'Italia campione d'Europa in carica, ma grande assente in Qatar. "Questo è lo sport, il calcio in particolare. Purtroppo siamo rimasti fuori e non lo meritavamo. Abbiamo dominato il nostro gruppo, ma abbiamo fallito delle occasioni che ci avrebbero fatto vincere almeno una delle due partite che meritavamo di vincere, è un grande rammarico, un grande dispiacere, spero serva per il futuro. Senza l'Italia anche al Mondiale manca qualcosa”

Mancini: "Purtroppo c'è stato l'intoppo dei rigori contro la Svizzera"

Mancini difende la "sua" Italia, non esserci in Qatar fa malissimo, ma questa è comunque una Nazionale che ha fatto cose importanti. "Quando siamo andati agli Europei non eravano la nazionale più forte ma lo siamo diventati e abbiamo vinto, abbiamo il record di imbattibilità di 37 gare, abbiamo fatto 4 anni straordinari, purtroppo c'è stato l'intoppo dei rigori contro la Svizzera. Abbiamo fatto degli errori che non ci hanno permesso di andare ai Mondiali, ma meritavamo di vincere quelle gare, le abbiamo dominate entrambe: subito dopo gli Europei abbiamo giocato benissimo la prima partita a Basilea, meritavamo di vincere 3-0. Poi c’è stata la seconda a Roma, dove abbiamo sbagliato il rigore all’89'. E' andata così, abbiamo vinto gli Europei ai rigori, poi con la Svizzera è andata diversamente". Detto questo, secondo Mancini quello del Qatar: “È un Mondiale, al di là del fatto che si giochi a dicembre, un po' strano anche perché non è stata data la possibilità a nessuna Nazionale di prepararlo bene e questo è un problema importante. Almeno due settimane di lavoro per tornei come questi ci sono sempre. Bisogna prepararsi mentalmente e fisicamente per un Mondiale, non c'è stata questa possibilità e nelle prime partite alcune Nazionali ne hanno risentito. Comunque sia qualche bella partita si è vista".

Mancini sul Var: "Ci sono cose buone e altre da migliorare"

"Il contatto con il pubblico si è iniziato a deteriorare quando hanno iniziato a mettere i tornelli agli stadi: ci sono state difficoltà per il rito del tifoso, che oggi tra social e tv sa tutti dei giocatori. Da bambino e tifoso della Juve, quando vedevo i giocatori uscire dalla scaletta tremavo dall'emozione. Oggi è qualcosa che manca: noi abbiamo vissuto il miglior calcio, non c'erano i telefonini e nessuno sapeva dove andavi e che facevi. Il Var? Ci sono cose buone e altre da migliorare. Il tempo effettivo? Mi sembra un po' esagerato, però è vero che in una partita si perde del tempo in varie situazioni", ha aggiunto il coach azzurro, già proiettato alla sfida di marzo a Napoli contro l'Inghilterra, valido per le qualificazioni agli Europei.

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