Viva l'ospedale del pallone, Belgio tutti contro tutti, sollievo Infantino

Le pagelle del Mondiale: dalla sala operatoria attrezzata in Polonia alle parole di Canelo Álvarez su Messi
Viva l'ospedale del pallone, Belgio tutti contro tutti, sollievo Infantino

Ospedale di Kielce (Polonia) 9

Per ordine diretto del primario, dal 20 novembre, è stata piazzata una televisione nella sala operatoria in modo da non far perdere ai propri pazienti le partite del Mondiale anche nel momento fatidico. Per usufruire del servizio, bisogna rispettare una semplice ma doverosa condizione: non ricevere l'anestesia totale!

Bono 7

Il commissario tecnico del Marocco ha elogiato il proprio portiere del Siviglia per la sua sincerità: «Non stava bene, era indisposto e ha ceduto il posto a un suo compagno di squadra che ha giocato una grande partita». La Fifa (4), però, ne vuole sapere di più e ha chiesto alla Federcalcio marocchina - con la solerzia che vorremmo vedere quando si tratta di stare dalla parte dei diritti umani - di voler vedere il certificato medico che giustifichi la sua sostituzione all'ultimo momento.

Pierluigi Collina 4

Designare Mateu Lahoz per dirigere Iran-Stati Uniti è un po' come a dare un gruppo di diabetici alle cure della Sora Lella.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tifosi qatariani 3

Per criticare la scelta dei calciatori della Germania di tapparsi la bocca, prima della gara d'esordio, un gruppo di stoici difensori della libertà individuale (la loro!) sono entrati allo stadio (superando chissà come i controlli degli implacabili tornellisti...) con alcune foto di Mesut Ozil (che accusò di razzismo i propri compagni di nazionale), ricordando alla Mannscha che solo chi è senza peccato può scagliare la prima pietra. Un po' come se Totò Riina si fosse difeso dalle accuse di Masino Buscetta dicendogli che anche lui era un mafioso.

Belgio 2

Tutti contro tutti. Hazard critica i difensori: «Siete troppo lenti!». I difensori non se la tengono e ribattono: «Sei tu a essere troppo vecchio». La stampa, invece, se la prende con Kevin De Bruyne («c'è bisogno di sangue giovane») che, dalla sua, incassa e rilancia assicurando che «Batshuayi è bravo ma Lukaku è di un altro livello» e sparando a zero su Bob Martínez: «La sua strategia? Insomma...». Sullo sfondo Courtois spiega a Meunier che era da un bel po' che non giocava con uno così scarso...

Canelo Álvarez 0

«Preghi Iddìo che non lo incontri per strada». Il pugile messicano l’ha sparata talmente grossa da meritarsi lo zero di giornata. E così, per un giorno, Gianni Infantino respira sollevato, ma che non ci faccia l’abitudine..

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Ospedale di Kielce (Polonia) 9

Per ordine diretto del primario, dal 20 novembre, è stata piazzata una televisione nella sala operatoria in modo da non far perdere ai propri pazienti le partite del Mondiale anche nel momento fatidico. Per usufruire del servizio, bisogna rispettare una semplice ma doverosa condizione: non ricevere l'anestesia totale!

Bono 7

Il commissario tecnico del Marocco ha elogiato il proprio portiere del Siviglia per la sua sincerità: «Non stava bene, era indisposto e ha ceduto il posto a un suo compagno di squadra che ha giocato una grande partita». La Fifa (4), però, ne vuole sapere di più e ha chiesto alla Federcalcio marocchina - con la solerzia che vorremmo vedere quando si tratta di stare dalla parte dei diritti umani - di voler vedere il certificato medico che giustifichi la sua sostituzione all'ultimo momento.

Pierluigi Collina 4

Designare Mateu Lahoz per dirigere Iran-Stati Uniti è un po' come a dare un gruppo di diabetici alle cure della Sora Lella.

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